Come molti di voi sanno il nostro compagno di corso Tank ha deciso, dato che dopo la laurea non sapeva che fare, di farsi un paio di mesi oltre equatore, e dato che la prima mail che ha inviato l'ho trovata molto interessante abbiamo deciso che pubblicheremo sul blog i suoi resoconti man mano che arriveranno (col suo consenso e' ovvio)..
"Sono arrivato ieri a Buenos Aires, quella macchia infinita di casette bianche che si vede da google earth. In realtà tutte le casette sono grattacieli, ma il principio è lo stesso, ovunque tu possa guardare, per quanto sforzi il tuo sguardo per immaginare una fine, all'orizzonte, di questa sequenza infinita di uomini in scatola, non riuscirai a trovare niente che ti possa ricordare la presenza di qualcosa di diverso dal cemento.
Vi sto scrivendo da un'appartamento all'undicesimo piano, dalla grande finestra affianco al tavolo una sequenza inimmaginabilmente fitta di grattacieli informi ti ruba la tua identità, ti senti quasi perso. Decisamente troppa, incredibilmente troppa gente e tutta uguale. Forse può essere considerato un bene, ma persino le differenze economiche tra le persone sembrano sparire. Tutti, indistintamente, vivono in una scatola di cemento, perfino il parlamento e la residenza del presidente è un parallelepipedo di cemento, semplicemente un po' più grande e rosa invece che grigio :)
Beh in realtà le differenze economiche ci sono eccome, ma non si vedono, per il semplice fatto che i nostri amici argentini che ci stanno ospidando e facendo da Cicerone a Buenos Aires non hanno alcuna intenzione di avvicinarsi a determinate zone più di quanto non si possa fare tramite google earth, dove ci hanno mostrato le zone da evitare, nelle quali comunque non rischi di arrivarci per sbaglio, dal momento che non ci sono ne mezzi pubblici ne strade per poterci entrare.
Dalla descrizione, Buenos Aires sembra orribile, ma in realtà possiede un fascino indescrivibile e per il poco che siamo riusciti a vedere per il momento sembra una città interessantissima.
Ieri abbiamo pranzato a casa di un amico dei nostri ospitanti. Quasi un chilo di carne a testa, il pranzo è iniziato alle tre del pomeriggio e finito alle sei. L'ambiente è incredibilmente accogliente e tutti con un semplice sorriso ti fanno sentire immediatamente a tuo agio anche se a volte la comunicazione non è eccellente, dato il nostro spagnolo maccheronico :)
Per il momento è tutto, giovedì partiamo per Bahia Blanca 600km a sud di Buenos Aires.
Ciao, spero di aggiornarvi presto"
Ora abbiamo anche un inviato oltreconfine;-)
Il santo sotto il portico
8 ore fa
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