lunedì, luglio 04, 2011
Centrale a legna a Sedegliano - Manifestazione 9 Luglio 2011
Cari Amici,
con riferimento a precedenti comunicazioni e manifestazioni a riguardo della possibile costruzione di una centrale a biomasse legnosa a Sedegliano, vi informo che insieme a diverse associazioni di Codroipo, di Sedegliano e persino della Destra Tagliamento, si è organizzata una manifestazione per il giorno 9 Luglio in Piazza a Codroipo dalle 18.00 in poi.
Il volantino è qui allegato.
Come potrete vedere, questa manifestazione, presenta almeno tre nuovi ed importanti aspetti:
- la presenza di associazioni della destra tagliamento che già subiscono l'inquinamento di centrali simili o potrebbero subirne nel caso della costruzione della centrale di Sedegliano
- la possibilità durante la serata di confrontarsi sulle energie a fonti rinnovabili e relative modalità di produzione
- la collegialità di numerose associazioni ambientaliste e non, nell'obiettivo comune di dire "questa sicuramente no" alla di centrale in progetto a Sedegliano.
Data l'importanza della manifestazione che abbiamo modo di credere unica del suo genere vi invito a partecipare, affinché la voce dei cittadini sia più forte e sia ascoltata.
Vi allego il volantino della manifestazione emesso dall'associazione Spunti di Vista di Codroipo che, a nome del Comitato ringrazio.
Molaro Marco
Referente Comitato 14701 SedeglianoVia Umberto I, 26/4 33039 Sedegliano
domenica, maggio 22, 2011
Rientrato oggi! Tricesimo Cividale Gorizia Trieste
martedì, maggio 18, 2010
Torta di pere e cioccolato - "la Pina" docet
- 100 g di amaretti
- 200 g di cioccolato fondente
- 170 g di burro
- 200 g di farina
- mezza bustina di lievito in polvere per dolci
- ca. 700 g di pere
- 4 uova
- 350 ml di vino bianco moscato
- 100 g di zucchero
Procedimento
In una terrina a parte versare lo zucchero, il restante burro ben ammorbidito, i tuorli delle uova e mescolare fino ad ottenere un composto spumoso e di colore chiaro. Setacciare quindi la farina assieme al lievito e unire il composto di cioccolato tiepido. Aggiungere infine gli amaretti precedentemente tritati con un mixer. Per ultimo montare gli albumi a neve ben ferma e aggiungerli alla pasta di cioccolato, ricordando di mescolare sempre dal basso verso l'alto in modo da non smontare il tutto.
Imburrare e infarinare una tortiera, versare metà del composto al cioccolato, disporre le pere e coprire il tutto con la restante pasta.
Infornare per circa 40 minuti a 180°, dopo aver precedentemente preriscaldato il forno!
La dose fatta per la nostra cena di lab era una dose doppia, e si è rivelata eccessivamente abbondante anche per 6 persone affamate, 5 delle quali uomini.
Penso quindi che questa sia una dose onesta per 6, forse anche qualcuno di più.
Eli
domenica, febbraio 07, 2010
E svegliarsi la mattina..
venerdì, luglio 24, 2009
"Mi sono fatto da solo"
SB: Però se posso permettermi (...) il guaio secondo me è di famiglia
PD: Quale?
SB: Avere l'orgasmo
PD: Sai da quanto tempo non faccio sesso da come ho fatto con te stanotte? Da molti mesi, da quando ho lasciato il mio uomo...E' normale?
SB: Mi posso permettere? Tu devi fare sesso da sola...Devi toccarti con una certa frequenza
martedì, luglio 21, 2009
Dolce far troppo
martedì, maggio 05, 2009
Brinda anche tu con Papi!
martedì, marzo 03, 2009
Lo specchio bastardo
Nella tenuta di campagna della famiglia Cliffson, una rispettabile famiglia dello Yorkshire, il bastardo a quattro zampe di casa amministra il primo piede dal pavimento a suo piacere.
Nessuno, nemmeno Lord Neil Cliffson, ha la statura necessaria ad arginarlo.
Nelle sue peregrinazioni nella tenuta ha modo di incontrarsi con i suoi pari: papere, galline, conigli, maiali, pianisti.
La signora Cliffson si sa, come tutte, e' capricciosa. Per questo finesettimana la ditta del paese AlgyGlass le portera' un grande specchio da collocare nella sala da pranzo.
Il bastardo non sospetta nulla di cio' che lo attende.
Lo specchio viene collocato nel salone di modo che, durante i festeggimenti per l'anno nuovo che si terranno in casa Cliffson, la danza degli invitati possa essere condivisa da ogni angolo della stanza.
Il sabato, puntuali come solo gli inglesi dello Yorkshire sanno essere, gli operai della ditta AlgyGlass installano il pesante specchio nel salone.
Il bastardo, di ritorno dalle scorribande nelle scuderie (apprezza molto il cuoio di selle e finimenti), entra di gran carriera - quasi un galoppo - i casa Cliffson con il preciso intento di farsi uno spuntino in cucina... ma nel tragitto devia per controllare il nuovo aquisto...
Arrivato di fronte allo specchio il bastardo rimane come congelato, immobilizzato, strabuzza gli occhi... e ne rimane fulminato.
A voi la soluzione dell'indovinello.
Attendo commenti.
Un consiglio: dando risposta alle classiche 5 domande del buon investigatore o giornalista dovreste essere in grado di dare la soluzione aggiungendo un po' di fantasia. La soluzione e' a sua volta un mini indovinello...
Questa volta ho voluto disvelare le citazioni non utili alla soluzione dell'indovinello, mantenendo celato quello che e' veramente utile ;-) ...aiuta a confondere.
sabato, febbraio 07, 2009
L'antibufala

mercoledì, gennaio 28, 2009
Pillole di saggezza

lunedì, gennaio 12, 2009
Che Tempo Che Fa - Speciale De Andrè
Domenica sera è andato in onda su RaiTre uno speciale di “Che tempo che fa” dedicato ai dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè.

Per chi non sapeva, per chi non poteva, per chi volesse rivedere ecco il link.
Avendo guardato con interesse la puntata, con i suoi alti (da brivido) e i suoi bassi (non pochi), ci tengo ad esprimere un'opinione sulle interpretazioni che ho ascoltato. Per farlo scelgo lo strumento della “pagella” che mi rendo conto essere molto indelicato e inadatto al contesto, ma che mi consente una certa sintesi (speriamo).
Quello che dirò, in alcuni casi, non vuole togliere nulla a degli artisti che hanno voluto liberamente ricordare un amico, un maestro, cimentandosi con delle canzoni per le quali ogni confronto è inutile.
Luciana Litizzetto - 8: Legge "Le nuvole" con Lalla Pisano (voce anche nell'omonimo disco del 1990). Inaspettata e intensa, mette nella lettura una dose di innocenza che arricchisce il pezzo. Un brano che dovrebbe togliere ogni dubbio riguardo alla natura poetica dei testi di De Andrè.
Lucio Dalla - 4: Le sue attitudini teatrali e il gusto per la sceneggiata potrebbero sposarsi bene con il brano scelto, il "Don Raffaè". Dalla però sciupa l'occasione, sbagliando in più punti il testo. Parrucchino d'ordinanza, sempre più caricatura di se stesso. Grottesco, a tratti imbarazzante.
Gianna Nannini - 7: prima interpretazione femminile per "Via del Campo", triste ballata di De Andrè-Jannacci. La voce della Nannini mi piace da morire e si adatta molto bene alla natura del brano. Forse però si poteva osare di più.
Roberto Vacchioni - 5: L'etichetta di "professore" non gli si scolla nemmeno per una serata simile e, per copione o per volontà, il cantautore si trova a spiegare i testi a dei bambini, cantando con loro. Idea pregevola, ma tutto suona dannatamente artificiale e forzato.
Franco Battiato - 9: Arriva superbamente sino in fondo a "Inverno" (a differenza di quando si commosse durante il concerto tributo del 2000). Non ho commenti da fare. Bisogna soltanto chiudere gli occhi e ascoltare.
Premiata Forneria Marconi - 6: Ripropone, per "Bocca di rosa", i sempre validi arrangiamenti del 1979. Manca però la scintilla, e poi non vedere Di Cioccio leggere i testi sarebbe meglio.
Antonella Ruggiero - 8: Genovese, voce angelica, sceglie di cantare "Ave Maria" dando uno spessore sarcale (complici la voce e l'arrangiamento per anchi) ad una canzone che parla della Maria donna e madre. Esperimento riuscito in pieno. Applausi meritati.
Andrea Bocelli - 7: Ci mette impegno e si vede (ops, pardon) ma forse rende troppo soave e ordinata una canzone, ed un testo, che meriterebbero un'interpretazione più "disperata". In ogni caso buono.
Vinicio Capossela - 6,5: Non sarei riuscito a pensare ad un interprete più adatto per "La città vecchia". Capossela, con la sua aria stralunata e la sua voce roca, riesce da solo a rendere giustizia alla canzone. Avrei preferito un approccio più personale, che non si limitasse solo ad uno sciocco travolgimento del testo.
Jovanotti – 6,5: Si cimenta direttamente da Spoon River, Illinois, nella lettura di Edgar Lee Masters e in una versione acustica de "Il suonatore Jones". La versione è però un po' troppo acustica e minimale, anche dal punto di vista vocale, mentre De Andrè era non solo un grande paroliere, ma un eccellente cantante e un sublime musicista.
Nicola Piovani - 7,5: esegue senza errori e senza strafare le musiche di "Storia di un impiegato", difficilissimo album del 1973. Un medley cupo e incalzanrte che prende allo stomaco.
Eugenio Finardi - 8: Si inserisce sull'ultima eco del piano di Piovani e inizia l'esecuzione di una delle canzoni più belle del repertorio di De Andrè: "Verranno a chiederti del nostro amore". La canta benissimo e soprattutto la interpreta benissimo. La fa sua così che noi possiamo farla nostra.
Samele Bersani - 5: Mi spiace stroncare questo artista che personalmente mi piace molto, ma non posso farne altro; il suo "Bombarolo" è preso probabilmente in una tonalità sbagliata è le stonature non si contano. Nel complesso sembra che sia a disagio. Sembra ci sia qualcosa che non va...
Piero Pelù - 7: Uno dei pochissimi ad osare una lettura originale dei brani e di questo gli va dato il merito. "Il pescatore" di Pelù è folk, allegro e vitale. Evitato il rischio psichedelìa sempre in agguato quando si tratta del rocker toscano.
Massimo Bubola e Edoardo Bennato - 5,5: Bennato se la cava bene: "Quello che non ho" è una canzone che gli si confà. Non altrettanto si può dire di Bubola (co-autore con De Andrè). Meglio che torni a scrivere ed eviti il palcoscenico.
Tiziano Ferro - 8,5: Ebbene sì! Non ho paura di rompere un tabù. La voce di Tiziano Ferro mi è sempre piaciuta; tutto il contrario per le sue canzoni. Ora, alle prese con lo stupendo brano "Le passanti" (già di George Brassens), mostra tutta la sua capacità. Interpreta il pezzo avendolo capito, e le imperfezioni ci stanno.
Ivano Fossati - 6,5: Il voto è merito soprattutto della canzone, "Smisurata preghiera" (quella del mio ltimo post). Fossati è a suo agio, essendo la musica sua, ma appiattisce il brano sullo stile che lo contraddistingue. E poi se la tira.
Mauro Pagani e Cristiano De Andrè - 9: Finale con il botto dal Porto Antico di Genova, cornice ideale "Crêuza de mä". La canzone è un gioiello, l'arrangiamento è quel che ci si aspetta da Pagani e il timbro di Cristiano è l'unico in grado di rendere pienamente onore al padre. A tratti ho avuto l'impressione che Faber fosse lì...
Fabio Fazio – 7,5: spesso retorico ma pienamente partecipe, a tratti commosso, insomma sincero. Vuole fare bene ad ogni costo e un po' si vede, a danno della leggerezza. Ma non poteva essere che lui, amico di Fabrizio, a condurre la serata.
Nessun voto a De Andrè, non mi permetto.
E' semplicemente il migliore.
E ci manca un sacco.
mercoledì, gennaio 07, 2009
Rassegna stampa

- Continua la crisi in Medio Oriente e come al solito chi si difende fa più morti di chi attacca. Per carità, il diritto degli israeliani a non diventare carne da macello è, come si dice spesso, sacrosanto; ma quando si bombardano le scuole c'è qualcosa che non va...
Dispiace che l'Unione Europea anche quando riesce ad esprimersi con una sola voce resti palesemente inascoltata.
Dispiace ancora di più che l'illustre e blasonato Governo italiano venga rappresentato sulla scena internazionale da un uomo che di nome fa Franco

D'altronde come aspettarsi di meglio dal ministro che durante la delicata crisi estiva in Georgia, mentre i suoi omonimi europei si riunivano d'urgenza, inaugurava la "diplomazia telefonica" scegliendo di non muoversi dal suo buen ritiro alle Maldive e di risolvere la guerra via fax.
(Ah, già! Lo stesso ministro che, in quelle medesime ore, era impegnato ad annunciare urbi et orbi a mezzo stampa la sua relazione con una affermata dermatologa. Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce...)
Ci tocca rimpiangere quella vecchia volpe di Max D'Alema, l'unico uomo occidentale, pare, a rendersi conto che escludere Hamas dalle trattative di pace equivale a garantirsi un conflitto infinito.
- Grazie alla mia sempre più approfondita (e deleteria) conoscenza dei social network vengo a sapere che esistono sull'amato Facebook gruppi inneggianti alla Mafia, a Cosanostra e alla malavita organizzata in tutte le sue forme. Si va da "Totò Riina...il vero Capo dei Capi" a "Vota Provenzano". Fin qua nulla che mi abbia particolarmente sconvolto: il mondo è pieno di coglioni (una ricerca afferma addirittura che statisticamente esistano due coglioni per ogni maschio adulto). La cosa si fa però più inquietante quando si legge che dietro alla creazione di questi gruppi potrebbe esserci direttamente il marketing dei padrini per guadagnare consenso tra i giovani.
I dirigenti di FacciaLibro, comunque, non sembrano intenzionati a censurare questa forma di libertà di espressione. God bless AmericanS!
(Ah, gia! Gli stessi dirigenti che poco tempo fa decisero di censurare le fotografie delle donne che allattano: "oscene e sessualmente esplicite". Come essere contrari? Si tratta pur sempre di un maschio che succhia i capezzoli a una donna! Vergognoso!)
- Per restare in clima "orgoglio italico", diciamo pure che noi tutti facciamo il tifo per Gomorra, il film di Matteo Garrone candidato agli Oscar 2009. E' bello sapere che con noi fa il tifo anche nientepopòdimenoche il capitano dell'undici italiano Mr. Fabio Cannavaro: "Per il cinema italiano spero che Gomorra vinca l'Oscar. Ma non penso che gioverà all'immagine dell'Italia nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative".
Quant'è vero, guagliò! Perchè sputtanarsi da soli se nessuno vede la polvere sotto il tappeto?
Ma è un Cannavaro a tut

(Ah, già! Questo è lo stesso Fabio Cannavaro che dopo la notte magica di Berlino sfilò allegramente con un tricolore fregiato del fascio littorio. Certamente si trattò di una svista.)
- And now something completely different! :-P
Have a nice day!
m.
mercoledì, dicembre 03, 2008
Acqua alla gola
A voi la linea.
m.lunedì, novembre 10, 2008
NO GELMINI contest

In vista della grande manifestazione di venerdì 17 novembre a Roma, per proseguire nella battaglia contro i tagli indiscrminati all'istruzione pubblica, chiediamo a tutti i lettori del blog di pensare ad un cartellone da portare in corteo.
Vanno bene frasi ad effetto, slogan da urlare, vignette e direi anche verdura in avanzato stato di decomposizione. Evitiamo gli insulti diretti non tanto perchè non siano meritati quanto perchè generano polemiche e screditano il movimento studentesco.
Io propongo un cartellone:
La Gelmini apre al dialogo: "Imparatemi voi la squola"
Possono andare bene anche cose come "Ricercatore... di fondi", "Tagliamo la Gelmini", "Vi facciamo abbronzati!", "We don't need no education", "Ci avete rotto i baroni" e altre cazzate del genere.
Ma proponete voi, che avete più fantasia...
Mama Afrika
E' scesa dal palco di Castelvolturno sul quale si era appena esibita per Roberto Saviano ed è stata male. Morta com'era sempre vissuta: dalla parte giusta, la più scomoda.
Ma forse a molti il suo nome non dice molto: cresciuta nel Sudafrica dell'Apartheid, inizia nel 1960 un esilio che durerà trent'anni, durante il quale i suoi dischi furono proibiti in patria. Anche dall'estero non smette però di battersi contro il razzismo e la segregazione.
Negli Sati Uniti contribuisce a portare la tradizione musicale africana, alla quale un genere come la Bossa Nova deve sicuramente molto.
Di tutta la sua straordinaria produzione (consiglio di cercare su YouTube soprattutto i video del concerto al Berns Salonger di Stoccolma del 1966) verrà ricordato soprattutto il brano Pata Pata (1967), del quale in Italia si è impardonita la pubblicità, come purtroppo accade spesso.
m.
Quando c'era lui i treni arrivavano in orario
Che le nostre amate e moderne ferrovie non fossero capaci di funzionare già lo sapevamo, ma stamattina ho scoperto che non sono nemmeno capaci di NON funzionare.
Mi spiego.
Oggi è giorno di sciopero dei trasporti (a dopo le considerazioni di merito) e il sottoscritto avrebbe dovuto (condizionale d'obbligo) recarsi a Venezia nel pomeriggio. Sapendo della protesta mi sono informato e ho letto che sarebbero state garantite le fasce orarie dei "pendolari" (treni locali dalle 06:00 alle 09:00) e così, pur essendo impegnato nella Serenissima soltanto dopo le 14, ho deciso di partire la mattina, con sveglia alle 7.
Peccato che arrivato in stazione a Trieste C.le poco dopo le 08:00 non abbia trovato l'ombra di un treno; NEMMENO UNO!
Non un mezzo un arrivo, nè uno in partenza. Nemmeno una locomotiva abbandonata.
Biglietteria chiusa, nessuno a cui chiedere.
In compenso le biglietterie automatiche funzionavano perfettamente ed emettevano biglietti per treni che non sarebbero mai partiti!
Ora dico: che senso ha mettere delle fasce garantite se poi il servizio non viene garantito?
L'unico risultato è che la gente s'incazza e bestemmia. Garantito.
E ora due parole sul merito della protesta.
Verdetto: sacrosanta.
I lavoratori dei trasporti sono già dal 2007 senza contratto e si scontrano da un anno con il muro di gomma delle imprese che si rifiutano di aprire un tavolo.
Quello che mi chiedo è perchè in Italia non si possa semplicemente rinnovare un contratto quando scade. Perchè tutte le volte i lavoratori dipendenti devono aspettare mesi per vedere la propria busta paga aggiornata quando invece l'inflazione non aspetta il rinnovo?
Solidarietà quindi con chi sciopera e perde un giorno di paga, assottigliando ulteriormente un già magro stipendio.
m.
venerdì, agosto 01, 2008
Micromega: Spaccatura nella Chiesa su sesso e contraccezione
Incollo di seguito il testo della mail e un mio personalissimo commento.
31 luglio 2008 - Le novità su MicroMega.net:
Spaccatura nella Chiesa su sesso e contraccezione
La Chiesa non è solo la "Chiesa gerarchica" - lo dice lo stesso catechismo - ma è formata dalla comunità dei credenti e dai tanti sacerdoti che operano sul territorio e nelle parrocchie. In occasione del 40esimo anniversario della Humanae Vitae riesplode la controversia su contraccezione ed uso del preservativo. E in molti chiedono una revisione del magistero del Papa.
Su www.micromega.net i commenti di don Aldo Antonelli, don Andrea Bellavite, Vittorio Bellavite, don Walter Fiocchi, Giovanni Franzoni e don Raffaele Garofalo. E inoltre:
- La lettera dei cattolici critici al papa: abrogare divieto contraccezione
- “Noi Siamo Chiesa”: enciclica Humanae vitae errore grave
- La risposta del Vaticano: i critici dimenticano la parola “amore”
- La replica di “Noi Siamo Chiesa”: la Chiesa riconosca i suoi errori
Congresso PRC, opinioni a confronto
Interventi audio di Luciano Canfora, Giorgio Cremaschi, Marco Revelli, Nicola Tranfaglia e Gianni Vattimo
- Un segnale di buon senso di Emilio Carnevali
- Il documento approvato dalla maggioranza del congresso
www.micromega.net
Ora qualcuno di voi potrà dire: "beh è un bene che la Chiesa inizi ad aprire la sua visuale verso questi temi!"
E io dico citando il sommo "bisogna essere profondamente convinti che il mondo è orripilante per essere felici". Come cazzo fate a gioire di una notizia così??? È un dannatissimo MALE che si discuta di queste cose!!! Dovrebbero essere date per diritti fondamentali dell'uomo, non delle cose su cui discutere!
Vi lascio comunque la possibilità di gioirne anche se mi sembra che qualcuno abbia inventato la macchina del tempo e ci sussurri/diriga dal Medioevo perpetrando il suo modo di vivere nei millenni... è uomo, porta la gonna e non pratica l'arte di unire il proprio corpo "nell'estasi suprema che è propria dell'idillio dell'amore"... cos'avrà mai da insegnare su quest'arte?
Mah
d
mercoledì, luglio 16, 2008
Così
così, tanto per condividere.
d
mercoledì, giugno 04, 2008
Domanda esistenziale 1: Da dove veniamo?

Questo e' il risulatato del sondaggio..
Google si rivela donatore di un quarto dei visitatori, che mi sembra buona cosa per espandere gli orizzonti del Blog (Dove poi..)..
Penseremo alle prossime question..
martedì, giugno 03, 2008
Risk is your own.. Risiko digital for Linux

Il gioco e' lodevole anche graficamente, permette di decidere l'abilita' dei tuoi avversari partendo dal livello Edoardo (o anche detto barbaro inferocito con le emorroidi, che punta a assassinare le sue e le altrui armate in attacchi senza senso, ma spesso dotato di un culo bestia ;) passando dal livello Antonino ( molto piu' mellifluo e strategico, che riesce a stringere alleanze anche con i bicchieri di plastica convincendoli poi in attacchi suicidi diretti verso di te, se non lo tieni d'occhoo si assegna un numero di armate bonus proporzionale al tempo in cui eri distratto) fino al livello Doom Michelino ( spietato, arrivista, telepatico giocatore infallibile che con ogni sua mossa cambia le forze in campo, assogetta psicologicamente i giocatori piu' deboli, dotato inoltre del potere parlantina che crea una tale confusione negli avversari portandoli a mangiarsi le proprie armate. O sei con lui o sei contro di lui).
Non capisco proprio perche han dato questi nomi ai livelli di difficolta'.. mah
Disponibili inoltre diverse mappe extra.

P.s quando ci facciamo una vera partitina??