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giovedì, agosto 26, 2010

Why a blog?

Ancora 6km e traguardiamo i primi 1000 assieme

Non siamo una famiglia di molte parole. Non ci piace parlare troppo. Preferiamo agire, e che l'azione faccia intuire il pensiero (poi magari l'intuito non ci prende sempre, ma è un'altra storia).
Bene, ma allora perché hai un blog? Non lo so. Penso per sfogare i miei pensieri, al mia rabbia. Per esercitarmi. Per provare a comunicare forse... Perché mi permette di avere memoria di me.
Non so.

sabato, ottobre 31, 2009

La regina scarlatta

Nuovo profumo Dolce&Gabbana, pubblicità in tv:
M: "Figa questa... ah è Scarlett Johansson!"
Ch: "Beh, po*co dio..."

bei momenti di appartamento, grazie.
d

sabato, giugno 06, 2009

Trova le differenze

Ditemi: di che cavolo di problemi soffriamo in Italia???
Trovate le differenze:

fonte: http://www.elpais.com/fotogaleria/imagenes/censuradas/Berlusconi/6527-2/elpgal/

fonte: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/foto-berlusconi/5.html

*****
se non vuoi sapere la soluzione non proseguire oltre
*****



Adesso non si può più far vedere un pene? Solo tette e culi?
Mah...
d

domenica, marzo 22, 2009

Il Concorde non vola più

From Villa Manin - Cavalli In Gara

I miei percorsi esistenziali, pur essendo provinciali, ultimamente sono in attesa, nel limbo (abolito dopo la creazione non richiesta) del desiderio di futuro e necessità della contingenza. Tradotto: vorrei una vita autonoma (soprattutto economicamente) e magari anche andarmene in un Paese già confezionato, ma il fatto di dover prima finire gli studi per il momento rimanda i desideri. Cosa c'è di più importante dei desideri?

sabato, marzo 07, 2009

In inglese - only for you!

Un altro motivo per cui Msz desidererà la mia morte.

 
(1,4,2,4,4)
buon divertimento!
d

martedì, febbraio 17, 2009

La morsa del gelo

La perturbazione artica che da settimane raffredda l'Italia ha gelato anche le ultime speranze dell'elettorato di centro-sinistra.
Si sperava in una ventata di primavera che riscaldasse i nostri cuori intorpiditi.
Invece nulla.
Solo un'altra bufera.
E a -9 fa veramente freddo...

A meno di quattro mesi dalle Europee e dalle Amministrative il PD perde il proprio segretario e qualsiasi speranza di rialzare la testa entro giugno, grazie anche (e questo bisogna dirlo) ad un popolo di gente gretta, meschina ed ignorante che si fa seppellire di merda in dosi agricole ma che sembra non averne mai abbastanza.

Io sono a pezzi.
Io che nei difficili anni di nonno Romano (ci manchi!) non ho mai nascosto il  mio voto ora ho delle difficoltà.
Che fare?

Sono due le cose che potrebbero darmi una nuova iniezione di fiducia: il sostegno incondizionato al referendum abrogativo contro la eventuale, probabile legge anti-eutanasia e il successo di Pierluigi Bersani se e quando si candiderà alla segreteria.
Non credo potrei sopportare di essere deluso altre due volte.

Ma ragionare a caldo è sempre sbagliato.
Per ora quindi sospendo il giudizio in attesa di sviluppi, che spero arrivino prima di giugno.

Non escludo nessuna ipotesi, tranne l'astensionismo (MAI!) e l'idea di regalare il mio voto ad una ridicola sinistra radicale i cui partiti aumentano quotidianamente e in progressione geometrica.
Quanto al resto ancora non so; la disperazione è tanta che sono arrivato a pensare, piangendo abbracciato al cuscino, di votare Pannella!

Barman! Un doppio scotch!

sabato, novembre 01, 2008

Comoda tristezza mestrina da viaggio

E poi dicono a me che sono strano... Vi siete mai soffermati a guardare la gente che scende dal treno in grandi stazioni?


Il controllore, figura assurda almeno in Italia, dove sarebbero da revisionare le fs e non i suoi passeggeri.
Una suora con un sorriso perenne, salvatrice in scarpe improbabili.
Un imprenditore, giacca, trolley, giornale con le verità provvisorie di oggi che gli cade appena finiti i gradini. Informazione in più: non bestemmia (come  avrei fatto io), non so se per "rispetto" della vicina con la sua gioia diventata paresi.
Un ragazzo troppo ben abituato, dalla scandalosa ricercatezza dell'accordo tra i colori che indossa. Come mai non hai un cayenne?
Un indiano d'India forse il più normale se non fosse che si vede la malriposta speranza che si porta dietro.
Tonnellate di ragazzine che hanno ormai l'uniforme delle case di moda: il più scoperta possibile compatibilmente col freddo bastardo che fa.
Uno che scivola su tutti e tre i gradini del treno e arriva insperatamente in piedi... Troppi casi umani per non scriverne.
Ripassa il ragazzo troppo ben vestito... Non avevo notato la sciarpetta. Ma dov'è la gente "normale"?
d

desideri di futuro:
• basta ragazzine dark, non le sopporto più
• basta pseudoanarchiche diciassettenni da techno tedesca della peggior specie, più rasate su che giù
• basta ipod nano arancioni
• basta McDonald's
• basta trenitalia

Ormai di nuovo in treno indeciso se rimettermi a leggere o anestetizzarmi in altro modo per evitare di guardare o essere guardato da una mummia ben ristrutturata di donna, che fino a qualche anno fa aveva sicuramente la supponenza di credersi bella. Ora solo riflesso di rossetto e fondotinta.

(scusate il pessimismo arrivavo da un viaggio estenuante a mestre e mi mancavano ancora un tot di ore prima di arrivare a ts...)

mercoledì, giugno 04, 2008

Non e' un paese per vecchi, analisi e interpretazione. di A.T.

Nichilista, cinico, ironico, spietato, profondo, sono alcuni degli aggettivi che mi vengono in mente ripensando a "Non è un paese per vecchi", purtroppo però nessuno di essi è in grado di dominare il film, di coglierne l'essenza, di definire i contorni della ferita che mi ha lasciato e che continua a sanguinare anche dopo i titoli di coda.
In effetti, se c'è una cosa che credo di aver capito sull'arte, è che ogni definizione non fa altro che sminuire e violentare l'opera. Il linguaggio dell'arte, per così dire, è più potente rispetto al linguaggio del "sic et non" con cui cerchiamo disperatamente di sviscerarne il significato.
...



Se il film fosse un quadro, si potrebbe dire che non è presente nessuno schizzo a matita sotto il colore e che l'immagine prende forma da un perfetto gioco di sfumature. Addirittura, alcuni particolari della narrazione devono essere ricostruiti dallo spettatore in base ad indizi sparsi qua e là nella pellicola. Le varie scene hanno un tale valore artistico e simbolico che, prese singolarmente, possono essere viste come tanti racconti che magicamente s'incastrano nell'architettura complessiva, la quale risulta in effetti appena accennata. In particolare ce n'è una che credo avrà un posto di riguardo nell'enciclopedia del cinema. E' quella in cui Chigurh parla col vecchio nella stazione di servizio. Essa è importante soprattutto per la caratterizzazione del cattivo. L'apparente assurdità del dialogo che egli tiene con il cassiere è in netto contrasto con l'assoluta quotidianità del luogo e della situazione. C'è un forte contrasto anche nel tono delle parole di Chigurh, a volte quasi ironico e scherzoso e subito dopo greve e solenne. Fondamentale è la risposta che da al vecchio che gli chiede cosa si sta giocando a testa e croce: "Tutto" e "te lo stai giocando da quando sei nato, solo che non lo sapevi". Il tutto di cui parla, la nostra sopravvivenza, gli affetti, le aspirazioni, il potere, insomma l'intera esistenza sembra essere continuamente soggetta al caso che come uno spietato assassino può turbare la nostra intimità in un qualsiasi momento della vita. E sentimenti quali l'amore o la pietà non occupano in alcun modo un posto privilegiato:Moss, quello che può essere definito il buono, muore molto prima della fine del film, quindi i Cohen non solo si guardano bene dal pericolo di incorre in un lieto fine, ma addirittura il protagonista sembra essere il cattivo.

Nella caratterizzazione dei personaggi si vede una sorta di continuità con un certo filone della cinematografia precedente: essi costituiscono il centro del film ed hanno una vera e propria natura epica. Mentre, però, nei film di Sergio Leone, ad esempio, i personaggi rappresentano valori appartenenti alla dimensione umana quali la lealtà, l'amicizia, l'ambizione o il tradimento, qui Chicurh sembra quasi soprannaturale: basti pensare alla sua fredda determinazione e alla sua disumana insensibilità al dolore. D'altronde, lo sceriffo parlandone con un suo collega lo definisce come un fantasma: "Non sono sicuro che sia pazzo, a volte penso che sia praticamente un fantasma". Egli è la personificazione di ciò che nel mondo greco veniva chiamato il cieco Destino, figlio del Caos e della Notte, o per lo meno è un suo spietato esecutore. Nel film fa un'affermazione molto significativa: "Io e la moneta siamo arrivati allo stesso punto". Se è vero, però, che nemmeno gli dei possono sottrarsi al Fato, lo stesso Chigurh ne risulta vittima. Infatti, dopo averci quasi dato l'idea di essere immortale, verso la fine del film rischia la vita in un banalissimo incidente stradale ad un incrocio. Sebbene a volte riesca a farci raggelare il sangue nelle vene, l'aggettivo che più gli rende giustizia credo non sia terrificante ma grottesco, anzi in alcune scene ci fa addirittura sorridere. In fin dei conti, non si è mai visto un cattivo con un taglio di capelli così ridicolo e che se ne va in giro ad ammazzare la gente con un'ingombrante bombola di ossigeno ed una pistola ad aria compressa,che di solito viene usata per ammazzare i vitelli!(Questo ci dovrebbe far riflettere su quanto insignificanti ed indifesi siamo rispetto al destino). Credo che uno dei meriti più grandi del film stia proprio nell'efficacia con cui i Cohen riescono a descrivere la natura essenzialmente tragicomica dell'esistenza.Uno degli artisti che meglio e' riuscito a rendere quest'aspetto e' sicuramente Shakespeare.Re Macbeth nel dramma che porta il suo nome afferma:
"La vita non è che un'ombra che cammina, un povero commediante che si pavoneggia e si agita, sulla scena del mondo, per la sua ora, e poi non se ne parla più; una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e di furore, che non significa nulla".
Quale attore non susciterebbe l'ilarità degli spettatori e fischi seguiti da sghignazzi di ogni genere,se si presentasse sulla scena, magari un po' ubriaco, e cominciasse a pronunciare frasi sconnesse e senza senso che non hanno nulla a che fare con la sceneggiatura del regista? Eppure, se provassimo solo per un momento a paragonare tutta la nostra vita al discorso di quell'attore, struggente e pieno di passione, ma in fin dei conti completamente senza senso, il solo pensiero non ci farebbe rabbrividire? La stessa situazione che prima ci sembrava comica assumerebbe certamente i contorni di un'insostenibile tragedia. Per usare le parole di un grande artista che ha fatto la storia del cinema, "la vita è una tragedia in primo piano, ma una commedia in campo lungo"(Charlie Chaplin).
E' proprio questo il tratto più caratteristico dello stile dei Cohen e che particolarmente si manifesta in questo film. E' come un pianto che viene strozzato da una risata improvvisa, la loro ironia è quasi dolorosa, assomiglia al sapore acre che lascia in bocca il limone dopo aver bevuto una tequila. Strisci il limone sul dorso della mano, lecchi il sale, butti giù la tequila e, prima che il petto ti si apra in due dal dolore, metti tra i denti la scorza di limone; è in questo momento che senti un brivido correrti lungo la schiena, il segreto del loro stile sta tutto lì, in quel brivido.

Un altro personaggio molto interessante è quello dello sceriffo. Egli apre il film in qualità di voce narrante ed il suo intervento termina con le parole: "Nella criminalità di oggi è difficile capirci qualcosa, non è che mi faccia paura…,ma non ho intenzione di mettere la mia posta sul tavolo, di uscire per andare incontro a qualcosa che non capisco. Significherebbe mettere a rischio la propria anima, dire OK faccio parte di questo mondo". In queste parole,come in tutto il film, c'è un'eco esistenzialista, un grido che risulta ancora più disperato perché rimbomba nell'arido silenzio del deserto texano e nella solitudine kafkiana di strade cittadine buie e desolate. Il suo discorso è una vera e propria presa di distanza dalla realtà e dal non senso che la permea. Non è un uomo d'azione , né tanto meno ama le armi, gli piace soprattutto osservare ed analizzare l'esistenza più che viverla. Il suo personaggio ha quasi una natura filosofica ed è proprio la riflessione forse l'arma che usa per prendersi una rivincita sulla vita e tentare di restarne fuori il più possibile, se è vero che "philosophari est non vivere". L'insostenibile dicotomia tra l'aridità della realtà che lo circonda e la sua complessa interiorità genera in lui un profondo sentimento di disperazione e solitudine. Di questo sentimento risulta pienamente partecipe lo spettatore, basti pensare alla lacerante espressività pittorica delle scene iniziali del film. Mi riferisco in particolare a quella in cui si vede un pit bull ferito allontanarsi lentamente verso l'orizzonte, quasi come fosse una piccola macchia nera che pian piano sembra essere assorbita dal giallo arido e senza vita del deserto. Non si può non far caso alla stretta analogia che c'è tra questa scena e quella in cui Chigurh, dopo l'incidente in macchina, si allontana ferito lungo un viale alberato, sparendo improvvisamente dietro al velo di un monotono pomeriggio di una cittadina di provincia.


Il film termina con lo sceriffo che racconta alla moglie due suoi sogni.
Il secondo, in particolare, sembra avere una profonda valenza metaforica:

era notte e lui stava attraversando a cavallo un passo in mezzo alle montagne; ad un tratto, si vede superare dal padre, il quale portava con se una specie di fiaccola ricavata da un corno e la fiamma che c'era dentro aveva il colore della luna. Inoltre, egli dice:
"nel sogno sapevo che stava andando avanti per accendere un fuoco da qualche parte, in mezzo a tutto quel buio e a quel freddo e che quando ci sarei arrivato, l'avrei trovato lì".

In queste parole si può cogliere addirittura la sfumatura religiosa di una dimensione ultraterrena oppure il tentativo di individuare una via di uscita proprio nei valori di quegli "old men" di cui parla il titolo. Personalmente, però, penso che l'enigmatico finale onirico abbia più la funzione di lasciare aperto uno spiraglio di flebile speranza. In fondo a questa fredda e buia notte nel deserto del texas che il regista ci racconta, come piccole gocce di rugiada sui fili di ginestra, restano il ragazzo che si ferma a soccorrere Chigurh, il folle gesto di generosità di Moss che rischia la vita per portare un po' d'acqua al moribondo, la sua ragazza che non accetta che il suo destino possa essere deciso da una moneta e soprattutto il personaggio dello sceriffo, in qualità di coscienza critica.

Il finale mi ricorda le ultime strofe di una celebre canzone di Guccini: "signora Bovary, coraggio, pure tra gli assassini e gli avventurieri, in fondo a quest'oggi c'è ancora la notte, in fondo alla notte c'è ancora, c'è ancora…"



lunedì, aprile 14, 2008

Questo paese non mi merita

Non è possibile, non posso crederci. Non riesco a crederci.
Da domani guarderò tutti negli occhi è chiaro che uno su due di voi è dalla parte sbagliata. Sì, perché una parte sbagliata esiste, io al relativismo etico non credo, e non credo nemmeno nell'esistenza della moderazione; un'idea moderata non esiste e non può esistere, infatti non mi abita.
Chiedo scusa alla sinistra, a quella vera.
Abbiamo perso.
D

martedì, marzo 18, 2008

Pensieri in attesa... mafia e medici.

Sto aspettando che finisca lezione dove inavvertitamente ho lasciato la mia borsa per poterla recuperare e andarmene..
nel frattempo scrivo due righe.

da http://calabria.blogosfere.it/politica_ndrangheta/

Ieri sera prima di dormire, mi chiama la Manu (as usual) e mi dice:"Stavo vedendo la cosa su Falcone e Borsellino - immagino ci fosse una serie in tv - sta cosa della mafia veramente mi disgusta... questi due hanno avuto veramente coraggio!"
Quindi penso che la mafia non abbia tutto l'interesse che l'Italia muoia nella sua merda... in un certo senso ha bisogno che il malato non muoia, che stia in vita, che sia in situazione di crisi, che arrivino soldi (da piu' parti... ora non vorrei dire cose per cui sicuramente una certa parte della popolazione mi odiera', ma le dico comunque: vedi per esempio tassa sul mezzogiorno, contributi europei, emergenza rifiuti - 20 anni), che non si curi mai, altrimenti... Ma se la Grande Malata, si rialzasse, iniziasse a camminare e magari anche trotterellare, non sarebbe brutto. Cero io non chiedo un pil al 2%, anzi non credo nel pil (ma nel pilu si'...) che e' una delle cagate storiche (vedi puntata di report di domenica) di questi economisti senza analisi ma con analisti.

Insomma basta con 'sta cazzo di mafia ci siamo rotti!
Speriamo che finisca lezione in orario, ho sonno e voglio andare a casa.
d

ps: ultimamente siamo un po' mancati... eh gli esami... o tentati tali.

domenica, marzo 02, 2008

Tricarico Reloaded

Ultimi strascichi del festival di Sanremo 2008.

Nonostante la discutubile vittoria di Lola Ponce e Giò di Tonno (è vero, non me li sto inventando), il vincitore morale del festival è sicuramente Tricarico.
Per premiarlo simbolicamente ho trascritto letteralmente uno stralcio di un'intervista che il Nostro ha rilasciato a RaiNews24 (video su YouTube)
Godetevela.

GIORNALISTA: Come nasce questa canzone? Perchè anche dal punto di vista femminile è molto curioso, no?, capire, sentire quello che un uomo prova a un certo punto della vita... quindi tutto questo fatto che prima è fatto questa persona di cui tu scrivi forse sei te stesso, insomma, che ha fatto di tutto e che vuole tranquillità. Non so, raccontaci.

TRICARICO: Si, ha fatto di tutto e ha... magari vissuto cose che non... che nella vita ti capitano di vivere quando non è che scegli tu cosa vivere, no?, per cui la... sei ancora in balìa degli eventi di... ehm... comunque il... la voglia di... di tranquillità, serenità poi dovuta... qui a una canzona d'amore, a un incontro con l'amore, per cui quest'uomo non può più aspettare, no?, cioè, perchè l'amore, se è amore, ti costringe un po' a fare i conti... a essere quello che vuoi, no?, se non sei quello che vuoi entrano in ballo tante cose che non vanno bene che butti addosso a un'altra persona, non so, che devi amare. Per amare resti anche, no?, diventa altro. E allora quest'uomo fa un po' i conti con se ste... cosa sto aspettando, cosa cerco, cosa... cosa... cosa voglio. Allora c'è questa voglia di tranquillità e la puoi trovare solo dentro di te, no?, se la cerchi fuori vai... sei spericolato. Stai cercando una cosa che è solo dentro di te, la cerchi fuori... E questo è forse il punto di vista mio.

Quest'uomo è ufficialmente un genio.

Adesso andate tutti a vedervi anche i brani del Dopofetival condotto da Elio e le Storie tese. Consiglio di guardare prima i video delle canzoni originali e poi le parodie degli EELST. Da piegarsi in due dal ridere.


Enjoy!

m.

sabato, febbraio 23, 2008

Goliardia universitaria... o intelligenza?

A me i goliardi stanno sulle balle, ma credo che questa rientri tra le goliardate simpatiche, la troverete su un armadio della biblioteca del palazzo centrale dell'Università di Trieste, frutto della possibilità di collegare il cell a linux. Beccatevela!
d

sabato, gennaio 05, 2008

Un Ateo a Natale

Preambolo: posto ora perchè prima non ho avuto l'occasione di una rete col mio pc... non rileggo nemmeno quello che ho scritto la notte di Natale, ve lo beccate voi come me... ciao d

Sequel di "una poltrona per due", attesissimo post del momento più magico dell'anno...
Initolarlo "Natale a Rigolato (il fiore della Carnia)" penso avrebbe provocato sconforto e rabbia in tutta la Carnia, visto che si sarebbero trovati indicizzato nei motori di ricerca un post anticlericale con questo titolo... ammetto un po' fuorviante. Niente paura... non vogliatemi male.

Chiesa vecchia di Ludario - tramonto del 28 gennaio 2008 (davide)

Beh passiamo al dunque. Sono a Rigolato con i miei amati genitori, è il 24 dicembre e io faccia finta di nulla (anzi sinceramente non avevo ben capito che era il 24), loro però "nell'ombra bramano" (cit.) la messa di mezzanotte celebrata in riguladot stretto. Io in realtà me ne starei volentieri a casa al calduccio (fuori fa almeno -2°C e dentro abbiamo appena toccato i 16°C... fatemeli godere!) a guardarmi qualche bel video dei miei idoli del rock progressive, such as gli ELP; chiama manu e mi convince che alla fine potrebbe essere interessante (ma c'è la marcia dei pinguini su raiuno, come non vederlo!!?), che muovere il culone non mi farebbe male (...ehm sì ma preferirei muoverlo a +10 non a -2, e poi mi si congelano i datteri!!), che è folcloristico (beh su questo possiamo essere d'accordo... la tradizione...), che così per un po' avrò qualcosa di cui lamentarmi (...scaltra mi ha fregato!)... in effetti questa prospettiva mi alletta, e poi ci saranno i bambini con le alette... ah beh sì... i bambini con le alette non li perderei per nulla la mondo!
Arruolato nell'esercito del Signore corro in camera a rinforzare le coperture agli arti inferiori... zio tarallo se fa freddo!
Passamontagna (quello della vespetta) e guanti, giubbotto serio, scarpe non quelle che "tengono freddo"... son pronto, almeno fisicamente.
Si va in piazza che ci sono i bambini, quelli delle alette di prima; la processione parte dalla piazza di Rigolato e termina in chiesa a Ludario. Arranchiamo dunque sulla montagna, si sa, il pellegrinaggio è parte integrante dell'atto di fede (che cazzo ho detto??? mah parole senza senso, sensa senzo, sanza renzo, lucia, l'ucia...) (cit. per molto pochi e che tra l'altro nemmeno leggono il blog).
Arrivati nel luogo di preghiera preposto per la celebrazione del SS Natale, entriamo e prendiamo posto... bella la Chiesa, son stati proprio bravi... garofani rossi dappertutto... ma nasce Gesù o invochiamo Craxi??? (si stava meglio quando si stava peggio??? no no... non sembra un raduno di quelli...)
Gli abitanti di Rigolato (riguladots pò!) si lanciano in canti tipici con le tipiche terminazioni che tanto ci rendono felici, giunte in superfici(e) non ci piaccion più (cit.) - such as Signuor, Diuo, amuor etc etc... poi non so, ero distratto, stavo pensando che mi piacerebbe scrivere una guida su come personalizzare la propria ubuntu (cosa che inizierò a fare appena finisco questo post); so solo che è partito uno a cantare qualcosa in gregoriano che non avevo mai sentito (strano) e sembrava tanto uno di quei canti arabi (forse anche perché il cantante era piuttosto stonato e sembrava stesse rivisitando il tetragramma secondo la musica dodecafonica), cosa che mi ha fatto sorridere, sapesse il Pastore Tedesco che qui fanno un po' come cazzo gli pare... e che poi tutte le religioni si assomigliano, inutile fare gli schizzinosi.
Il prete ha fatto una predica del tipo "Ci sarebbero tante cose da dire, ma non vi sto qui a tediare, forse perché non so cosa dire, forse perché ne ho anche io le palle piene di dire puttanate... vogliatevi bene, il Signore vi vuole bene e anche se non sembra che voi ne abbiate bisogno, ne avete... viva il Papa, la Madonna e il Siguor, baci e abbracci, buon natale, salutate tanto a casa... come sta la suocera? tutto bene? tanto felice... ah sì? beh me la saluti tanto... arrivederci al prossimo anno... recitiamo il Credo..."
Minchia ma come fai a recitare il Credo??? Ma pensi a quello che dici o lo dici solo perché lo dici sempre??? Per me è assurdo, anacronistico, tutto questo mi risulta pacchiano, vecchio, le statuette di finto gesso, la vecchina con la permanente e il prete intabarrato nel suo bel vestito "pensate ai bambini più bisognosi".
Anche questo momento se ne va... e a me tutto questo rosso che c'è in chiesa mette buonumore, anche se dentro mi sento al posto sbagliato nel momento sbagliato, perché sono andato a messa? Penso curiosità... vedere che l'effetto che fa dopo anni che non siedo tra il pubblico...
Mi imbarazza un po' stare lì e vedere i miei che dicono queste cose, la vecchina della permanente che sta in piedi per un caso fortuito, il prete che scatarra... è inverno per tutti, non è che se hai la luce dentro ti scalda anche (pochi infrarossi nella tua luce Padre).
Alla fine effettivamente sono uscito incazzato così ho un po' di ragioni per lamentarmi, grazie manu hai sempre ragione; "bella predica vero? è un tipo semplice il prete..." "guarda preferisco non commentare non sono propenso ad accondiscendere..."
Anche per quest'anno è andata. Penso però che il prossimo anno non tenterò nemmeno la via della curiosità, ne ho abbastanza.

From google.it - search img angeli

ps: i bambini con le alette quest'anno non c'erano, forse sono stati a casa mia a vedersi i miei video degli ELP... bastardi!
c'erano i bambini ma senza alette... che teneri! (ma vaff...)

sabato, dicembre 15, 2007

Supermercati

Quando vado al super (come dicono a Milano... solo che qui a Trieste è un'altra cosa...) ho sempre qualche problema...

Despar Trieste (ieri)


come cavolo fai a scegliere??? Ci sono 27 tipi dello stesso prodotto di 27 marche... è chiaro che poi esco con 2 euro di spesa...
comuque ieri sono stato bravo 17,24 euro di spesa... un record!
d

lunedì, dicembre 03, 2007

Voglio un mondo sottopopolato

Oggi studiando in centrale ho avuto come un'illuminazione: "La maggior parte dei problemi del mondo deriva dallo spiacevole fatto che siamo in troppi".
Si lo so che non è niente di incredibile, ma per i tre neuroni che ho in testa (che di solito giocano a briscola in tre senza mai togliere il 2 di coppe) è stato come vincere il Nobel (per la pace).

A questo proposito cito " Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura".


Volevo dire altre cose intelligenti ma mi sa che per oggi li ho già fatti sgobbare troppo

Marco Velliscig

mercoledì, novembre 28, 2007

Inizio secolo

Stavo ascoltando una trasmissione radiofonica quando un intervistato ha detto "all'inizio del secolo..." e io subito ho settato la mia mente sui primi del 1900 pensando alla situazione storica etc etc... invece questo parlava del 2000! Avevo colto infatti un certo anacronismo tra le sue parole e i miei pensieri...


Ginevra - south side - vicino alle Eaux Vives - foto davide

Riuscirò mai ad abituarmi e diventare un "Uomo del 2000"???
Io rivoglio il mio '900...
Quando leggevo le biografie di personaggi importanti che erano nati nel 1800 e vissuti a cavallo dei due secoli mi dicevo:"Che sfigati, non stanno nè di qua ne di là... non hanno visto i pregi nè dell'uno nè dell'altro secolo..." così adesso accorgermi di essere nato a fine secolo e dovermi adattare ad un secolo che mi accoglie, e che alla fine sarà determinante per la mia vita, mi fa incazzare...
Voi?
d

(sono conscio del fatto che non si capisce nulla)

giovedì, novembre 15, 2007

sudo apt-get update; apt-get upgrade davide-life

È un tantino che manco da questo spazio... ho avuto da fare... oggi ho sostenuto l'esame orale di Meccanica Quantistica, quindi per qualche ora cazzeggio, e me lo sono pure meritato... è un mese che mi cago sotto.
Voolevo dire la mia su molti argomenti, ma come alsolito poi le cose passano, le settimane passano e i giornali cambiano argomento... ora per un pò saremo tutti alla ricerca degli assassini degli ultimi omicidi e a capire se il polizziotto aveva le braccia tese o se il proiettile ha deciso di tornare giù prima di quanto concessogli dalle leggi classiche del moto (rif. Wikipedia: Lagrange, Hamilton, Jacobi).
Io personalmente sono molto incazzato con questi tifosi che hanno demolito auto, pullman, vetri etc... domanda: che cazzo c'entra l'uccisione di Gabriele con il tifo o la lotta sugli spalti? Due eventi completamente scorrelati, appartenenti a osservabili communtanti... altrettanto scorrelata è la reazione di questi idioti. Penso qualche milione di euro di danni che noi (coglioni) dobbiamo pagare perchè questi quel giorno gli girava così... FOLLÌA
Bene per quanto riguarda questo allegrissimo argomento vi rimando a tutte le testate giornalistiche.
Io ne ho le palle piene di tutte queste cose... perchè non parlano del Pakistan? Perchè Bush non sgancia democrazia anche là? mi sembra che là la violazione dei diritti dell'Uomo sia evidente... perchè non ci si muove su cose serie invece di devastare, lamentarsi e mai muovere il culo? perchè Grillo è stato inserito nell'antipolitica? chi ha creato questa categoria? che cazzo di parola vanno ad inventarsi nel 2007? basta cazzate basta...
d

giovedì, settembre 27, 2007

senz'alcol

Mi sono accorto che ogni tanto vado a controllare io mio blog per vedere se mi e' successo qualcosa di interessante...
per vedere se mi e' venuta qualche idea brillante, invece c'e' sempre il post precedente che mi aspetta.
Ho poco tempo per scrivere vorrei che si scrivesse da solo.
d

martedì, settembre 11, 2007

Come sputtanare l'Italia in tutto il mondo... e io pago!

Avete sentito questa?
Ma quest'uomo ha qualcosa che non va... capisco che è padano e ce l'ha duro, ma gli ormoni a volte danno alla testa...
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/politica/borghezio-fermato/borghezio-fermato/borghezio-fermato.html

commentavo in chat con un'amico:
me: hai sentito che hanno fermato borghezio???
lui: ho visto il video..
me: dov'è dov'è???
lui: io l'ho visto al tg, che tipo era insieme a un altro europarlamentare olandese o belga..e hanno menato solo quell'altro, borghezio non l'hanno toccato
si vede che in belgio ci sono delle leggi restrittive sul maltrattamento degli animali..

merita...
d

venerdì, agosto 31, 2007

Aggiornamento alla vita vera

Gli ultimi posts sono stati poco efficaci... diciamo che non fregavano una beata minchia alla maggior parte della gente che legge il blog (poca per fortuna).


Oltre a voler postare qualche foto del museo, volevo dirvi che parlando con questa gente che viene un pò da tutto il globo ho notato con piacere che non vengo preso come anormale per le mie idee... voglio dire: in Italia se dico che le parate militari mi stanno sulle palle, che i soldati non sono eroi (almeno non nella nostra epoca), che sono gente cha fa un lavoro come può essere quello di un muratore (solo molto meglio pagato e quasi sicuramente meno faticoso) e che preferisco veder sfilare i muratori e gli stradini piuttosto che dei [...] in divisa, vengo preso per comunista... spauracchio che il nano malefico è riuscito a instillare in ogni italiano: ripeti mille volte una bugia e diventerà la realtà. Invece questi qui mi guardano, ci pensano, qualcuno concorda, qualcuno no, e nessuno che mi dà del comunista... che bello! posso avere le mie idee senza che nessuno mi attacchi un'etichetta solo per sentirsi meglio... "ma sì tanto quello è solo un comunista" così etichettando con qualcosa di MORTO si tolgono il problema di scontrarsi col fatto che c'è della gente REALE che la pensa diversamente da loro. Bello sapere che c'è qualcuno al mondo che non ti dà etichette... non voglio essere comunista, cristiano, italiano, ateo, bianco, banchiere... nessuna caratteristica sociologica.
I militari mi stanno sulle palle.
scusate ma meritava essere detto... non penso di aver reso l'idea.

Adesso andiamo a mangiare a "chez ma cousine" il polletto arrositito tiè ai mc donald's tiè tiè tiè tiè tiè tiè tiè tiè

vi lascio con un pezzo di canzone...

un giorno Paul ha detto "i livelli sono sette", ma era in acido
gli ingesi sono gentiluomini che scattano polaroids
quando non considero... il colonialismo
li saluto con riconoscenza ma come non pensare all'elefante
chissà cosa si fa in questi casi chissà se lo sì è fatto già

anche nella migliore delle cerimonie è indispensabile appartarsi
oppure al limite coinvolgere qualcuno per un tentativo di fuga


d

"bisogna essere profondamente convinti che il mondo è orripilante per essere felici"