Oggi saro' breve, perche' e' tardi e domani alle 6.30 dobbaimo svegliarci per andare dai pinguini :)
Vi avevo lasciato da Coihaique con una pessima esperienza di autostop, ma da Cohiaique in poi le cose sono andate molto meglio.. essendo solo in due e con il fascino del mio sorriso attraente :) siamo riusciti a fare 400km in autostop in due giorni :) Siamo cosi' giunti a termine della mitica Carretera Austral, strada dal fascino indescrivibile che vale decisamente la sua nototrieta', e l'obbligo di farla in autostop rende ancora piu' magica l'esperienza.
Dopo una serie di soste nei vari villaggi di pescatori di salmoni siamo arrivati al capolinea della Caretera (Chaiten), a sud delle isole Chiloe'.
Chaiten doveva essere solo il luogo da cui avremmo preso la nave per passare alle isole Chiloe' ma l'assenza di mezzi di trasporto incrementata dalle festivita' pasquali ci ha bloccato un giorno in piu'. Ne abbiamo approfittato per visitare il parco nazionale Pumalin.
Devo ammettere che l'assenza di mezzi di trasporto e' stata decisamente un vantaggio. Il parco valeva veramente la pena: la passeggiata tra la fittisima vegetazione in una foresta pluviale dove i 4metri di pioggia annui rendono l'umidita' insopportabile all'uomo ma danno vita a degli aceri giganteschi che risultano essere i secondi alberi piu' vecchi al mondo. Dopo aver abbraccito il tronco immenso di un albero di 4000 anni abbiamo affrontato una passeggaita tra liane e cascate mozzafiato accompagnati da una guida che racchiudeva in se l'anima di un vero artista. La nostra guida mistrattata dal resto di componenti del nostro gruppo composto da alcuni deficenti irrispettosi, con il suo umorismo umile ma geniale, la sua pacateza filosofica e il suo sorriso mistico, ha accompagnato il nostro viggio con dicorsi cinvolgenti e una musica commuovente da lui magistralmente eseguita con la sua piccola chitarrina ( non mi ricordo il nome dello strumento) che portava sempre con se.
Da Chaiten, la sera stessa, siamo partiti per Puerto montt a nord del isola di Chilioe', per evitare di aspettare fino a mercoledi' la nave diretta all'isola, e da Puerto Mont siamo scesi fino a Castro cittadina principale dell'isola. Oggi siamo andati a Dalcahue, piccolo villagio di pescatori che mantiene intatti tutti gli aspetti della tradizione cilena.
La peculiarita' dell'isola e' data dalla mancanza di cambiamenti sostanzaili della tradizione. Quasi tutte le case sono coloratissime baracche di legno e metallo costruite su palafitte e il mercato del paese, anche se modificato dalla presenza di attrazioni per i turisti rispetta ancora quel carattere artigianale che ti rimanda indietro nel tempo.
Domani ..giornata pinguini :O... nel nord dell'isola, poi in serata contiamo di prender un autobus per salire direttamente a Santiago.
Riguardate il sito di Celia.. ci sono foto nuove :)
giovedì, marzo 27, 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento