domenica, dicembre 28, 2008

Modello a shell: no ghe credo, ma anche sì.

Allora lo scopo del post è dare una certà dignità a questo cavolo di modello a shell, tartassato violentemente (più che altro Atto di Fede) dal corso di Introduziona alla Fisica Nucleare e Subnucleare.
Il post non vuol essere né divulgativo né professionale... una via di mezzo, dei puntini sulle "i". Prendete tutto come diretto principalmente a coloro che hanno, per loro sfortuna, seguito questo corso introduttivo e per questo parziale. [mettiamola così]

Fine delle premesse.

Il modello a gushi (a shell). (sarebbe a gusci ma a elisa piaceva il typo così)

Per la ricetta servono essenzialmente due sole cose, due osservazioni sperimentali:
- i nuclei con Z pari e N pari (in seguito pari-pari) hanno J=0
- ci sono dei numeri di Z (o N) che mostrano avere un'energia di legame maggiore rispetto ai loro vicini. Ossia, ci sono delle strutture particolarmente stabili, come se i protoni (o neutroni) "stessero bene" in particolari configurazioni.

Sembra quindi che i protoni (e singolarmente anche i neutroni) tendano a mettersi a coppie per annullare J.
That's quite all.

Ora quindi i nuclei di nostro interesse saranno i pari-dispari e i dispari-pari (perché abbiamo detto che i pari-pari hanno TUTTI J=0). L'idea è quindi che siccome le coppie di nucleoni annullano J, le proprietà del nucleo saranno portate dal nucleone spaiato. Ora questo è vero (sperimentalmente) per tutti i nuclei che hanno un nucleone spaiato fuori dalla shell (cioè numero magico + un nucleone). Invece ci sono un fottio (25) eccezioni per i nuclei che non hanno shell chiuse ma sono del tipo detto (p-d, d-p); questo fa pensare che ci siano degli accoppiamenti particolari o che il nucleo non abbia più simmetria sferica (qui le ipotesi che ho fatto non giustificherebbero queste "scuse" ma d'altronde se vogliamo fare una trattazione decente tocca mettersi a fare i conti con l'eq di Schrödinger... ve le risparmio sono smaneggi). Difatti, se uno ci mette l'accoppiamento L*S o J*J riesce a descrivere correttamente le proprietà di spin-parità di 15 delle eccezioni.
Ne rimangono dieci, 5 delle quali sono nuclei pesanti per i quali l'ipotesi di simmetria sferica non regge, gli altri 5 non si riescono a spiegare neanche invocando la santissima trinità.

Quindi globalmente direi che con poche ipotesi e senza fare calcoli allucinanti (i potenziali che si usano sono quelli di buca infinita e di oscillatore armonico... ma va, non l'avrei mai detto!) si riescono a descrivere le proprietà di spin-parità di parecchi nuclei.

Nota: per i dispari-dispari (che sono pochissimi, non vorrei dire una cazzata ma mi sa che sono tipo il 4% [??]) l'accoppiamento J*J non è trascurabile quindi il modello a shell, duro e crudo come abbiamo "visto", non basta.

Forse son stato troppo sintetico, ma devo tornare a studiare, in caso postate le domande che provo a vedere se so dare una risposta.
d

per qualche numero vedete il wiki, è in inglese perché quello in italiano è penoso.

giovedì, dicembre 25, 2008

Ricette: Il panettone gelato

Gustosissimo dolce natalizio versione homemade

Ingredienti:
1panettone classico meglio se piccolino da 750g, io ho usato un maina classico.. fra i migliori..
500g di gelato alla crema (tenente Dan gelato alla cremaaa)
100 g di cioccolata fondente
mezza confezione di panna da montare liquida fresca

Tagliate il panettone orizzontalmente a fette, lasciate per una decina di minuti il gelato a scongelare poi unite al gelato l'ultima fetta alla base del panettone, minutamente spezzettata.
Amalgamate il panettone a pezzi al gelato creando un composto omogeneo.
Ora mettete il gelato fra le fette del panettone.
A parte fate scaldare mezza confezione di panna sul fornello, stando attenti a non farla bollire (5 min bastano) togliete il pentolino dal fuoco e aggiungete il cioccolato in pezzi.
Lasciate raffreddare e quando avrà raggiunto la consistenza giusta versatela sul panettone cospargendo anche i bordi.. in congelatore per un 3 ore e 10 minuti fuori prima di servirlo..

Ottimo..

Quando lo rifaccio metto anche le foto

Fuck Una poltrona per due, meglio Mtv

Sfibrato dalla catastrofica programmazione natalizia della tv pubblica e non, la mia famiglia la notte di natale si è gustata la puntata natalizia di Very Vicoria con Aldo Giovanni e Giacomo..
Spassosissima gustatevela merita sul serio!


Con tanto di chicca finale pensata da Elio!

mercoledì, dicembre 24, 2008

Sol Invictus

Che dire quest'anno? Beh si potrebbe parlare di molte cose, argomenti che ho lì nel cassetto e non riesco mai a concretizzare (rock progressive, openmoko, libri letti durante l'estate, il numero di polizie che manteniamo, le elezioni americane, il nostro sondaggio...).

Ma non farò nulla di tutto questo, vi consiglio due letture:
http://leonardo.blogspot.com/2006/12/non-natale-se-non-relativista.html
Leggete anche il resto del blog che merita...

http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/
Non riesco a linkare direttamente l'articolo... ma è tutto buono...


Ora vado a vedere un po' come funziona josm che ho un po' di tracce su OSM che volevo produrre...
Vi farò sapere come va.
d

cit.
"Sia lodato Gesù Cristo!"
"Perché?"

Te piace u presepio?

A me me piace u presepio..
Auguri!

Debian@Freerunner: my experience step by step - second episode

(I forgot a thing: I also tried Om release... but personally I hate the unfortunate mix of gtk, qt and etk... why in the hell they left the development of 2007.2??? Don't know why... probably to use qtopia telephony; but now I heard that Om is moving to fso stack... so, again, WHY??? No answer.
Then I tried Android, but right now wifi is not working; so I'll wait...)

Sephora, an app developed by Michele Renda, shows some nice features provided by fso

Connecting via wifi in dhcp then installing iceweasel ;-)

apt-get update

epiphany-browser surfing the web ;-)

ssh-ing on the cern lxplus system

ok, that's quite all... next episode enlightenment and its beauties ;-)  and some "less pointless" considerations.

martedì, dicembre 23, 2008

22 dicembre 2008 - Eluana, la Corte di Strasburgo "No a ricorso contro la sentenza"

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/eluana-eutanasia-5/strasburgo-no/strasburgo-no.html

copio direttamente dallo status di un buon amico:"quante istituzioni ancora dovranno dire ai cattolici di non rompere più i coglioni perchè il messaggio arrivi forte e chiaro?"

-->

La corte europea per i diritti dell'uomo ha giudicato "irricevibile" la richiesta di diversi gruppi cattolici
medici e avvocati che chiedevano l'annullamento della decisione del tribunale di Milano

"La settimana scorsa il ministro Sacconi ha fatto una circolare dicendo che non si deve staccare la spina - ha aggiunto Barragan - la bontà o la malignità di una azione non dipende da quello che un uomo o una collettività decidono, ma da una realtà oggettiva, e la realtà oggettiva è la vita".

<--

Io non so che dire... cioè saprei cosa dire, ma ormai mi sembra che l'unica realtà sia che la Chiesa è fuori dal tempo, fuori dalla Grazia di Dio... come direbbero loro.
d

domenica, dicembre 21, 2008

Debian@Freerunner: my experience step by step - first episode

(I have my nice FR from some months but only now I have some time to spend to tell you my story across some interfaces and distros on this "phone")

I started my "trip" with xfce4, but it was too heavy for me... but very nice. Unfortunately I have no screenshots left.

Then I moved to a session of X with a small and clever panel called fbpanel, with matchmox-keyboard as input system. This was enough for me. As you can see the memory comsumpion was quite low, even if in this screenshot I have some apps running:

 
 top showing cpu, memory consumpion
fbpane, vlc, matchbox-keyboard and the toggle where to choose one of the apps running
As I said, this was enough for me: a debian with my favourite applications! yeah! On the top, on the right side of fbpanel you can see the amount of free memory, the average load, the percentage of  battery left.
I'm not that interested in telephony since I have with me my n70, so my only problem was the keyboard. Not that big, not that usable... 
Zhone, the sandbox for the framework (developed by fso and ported to debian); in this shot I have no sim inserted...
 
Mirage, the image viewer.
In the next episode: some other screenshots about the internet connections, browser, ssh and debian updating via apt.
d

Concorso Coca-Cola - il sito non funziona ;-)

...oltre a essere completamente inutilizzabile (principalmente causa flash) e antintuitivo (causa sviluppatori ubriachi di Coca-Cola), non funziona nemmeno!!!

sabato, dicembre 20, 2008

Onu: dichiarazione dell'Assemblea generale afferma diritti per tutti. 66 Stati condannano le violazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere

Per saperne di più.

È una notizia di ieri, vorrei sapere cosa dirà il Papa, faro di tutti noi, quest'oggi... vorrei sapere se devo tenermi libero stasera per fare una ronda e andare a picchiare un po' di schifosi gay...


Nota: la parte in corsivo è una fine battuta di spirito che vorrebbe a suo modo far capire in quale baratro di medioevo questo Papa ci abbia portati...

P.s.: pereferisco le "ronde del piacere..." (chi completa la strofa avrà per sempre la mia gratitudine)
d

Science Action

Ricevo in quanto iscritto a un gruppo google questa comunicazione che mi sembra molto interessante:

I ricercatori italiani si organizzano
Una piccola iniziativa, per ora.

  All'inizio di novembre è partita una singolare iniziativa di protesta contro i tagli all'università. Una quindicina di ricercatori si sono impegnati a fare una cosa semplice: inserire negli articoli inviati a riviste scientifiche internazionali una nota di protesta contro i tagli alla ricerca pubblica decisi dal governo italiano.

Note di protesta negli articoli scientifici si sono viste raramente: soprattutto se concertate da ricercatori di diverse discipline, dalla matematica, alla fisica, alla biologia. I comitati editoriali delle riviste scientifiche sono talvolta sorpresi e in alcuni casi hanno ostacolato la pubblicazione della nota, con la comprensibile preoccupazione che si tratti di una protesta politica e quindi estranea
alla natura scientifica della rivista.

Eppure in poco più di un mese sei articoli sono già stati accettati per la pubblicazione.

Può sembrare poca cosa, ma i tempi della ricerca sono lunghi. Un  articolo scientifico richiede tempo per essere elaborato e quindi la dimensione della protesta potrà essere giudicata solo tra alcuni mesi. Ma è facile prevedere che i numeri della protesta cresceranno, fino a  coinvolgere una parte significativa della comunità scientifica italiana.

I promotori dell'iniziativa ritengono che i tagli saranno l'ultimo atto di eutanasia della ricerca di base in Italia, che porterà alla sua definitiva scomparsa. Ancora una volta, pateticamente, diventeremo esportatori di idee che verranno sviluppate (e sfruttate) all'estero.

Stiamo parlando della ricerca italiana: dati  alla mano, più produttiva della media internazionale, con picchi di eccellenza assoluti in diversi settori scientifici. E nonostante le difficoltà in cui si dibatte. Se così
non fosse non si spiegherebbe come i nostri cervelli trovino lavoro all'estero quando decidono di andarci. In queste condizioni, le strategie intraprese per premiare il merito, seppur giuste negli intenti,
appaiono tanto ridicole quanto sarebbero oggi quelle per difendere l'habitat del dodo.

Anche per questo gli aderenti giurano che continueranno la loro azione fino alla cancellazione dei tagli previsti dalla legge 133/08 e si dicono pronti a chiedere ai colleghi stranieri di appoggiare la
loro protesta.

'Italia finanzia la ricerca scientifica con il 0,76% del PIL (dati Eurostat 2005), contro il 1,15% della media europea (a 27) e il 1,33% degli USA. Il presidente eletto Obama ha dichiarato di avere intenzione di
aumentare i finanziamenti pubblici per la ricerca, non di tagliarli.
L'Italia, anche in questo campo, appare elaborare strategie in controtendenza con i Paesi industrializzati. E anche con quelli in via di sviluppo.

Ulteriori informazioni sull'iniziativa al link:

http://groups.google.it/group/scienceaction/web

venerdì, dicembre 19, 2008

Seriamente un genio


Presto vi darò delucidazioni anche sulla sua musica... ottima!
d

"...e nell'incoscente non c'è neeeeeeeeegazioneee!"

mercoledì, dicembre 17, 2008

Breaking old news 5 - padu

Scienze Naturali
Il nuovo fonografo o telegrafono del Poulsen a registrazione magnetica
È una nuova forma del fonografo dovuta allìingegnere Valdemaro Poulsen di Copenhagen, ed esposta nella sezione danese dell'elettricità [all'interno dell'esposizione universale di Parigi del 1900 ndr]; forma che differisce sostanzialmente dall'ordinaria, perchè la registrazione della parola non è impressione meccanica fatt sopra un cilindro di stagnola, di cera o paraffina, ma una scrittura magnetica, per dir così, prodotta entro un filo d'acciaio, quindi invisibile all'occhio, ma esattissima e facile a udire se non a leggere.
Si parla in una imboccatura ordinaria d'un telefono: le correnti così prodotte, per una linea telefonica passano non ad un telefono ricevitore, ma ad una piccola elettrocalamita, minuscola, che abbraccia tra i due poli un filo d'acciaio o di nikel, avvolto in fitte spire attorno ad un cilindro. Mentre che si parla, gira il cilindro e scorre il detto filo tra i due poli. Ora le correnti svariate corriepondenti ai diversi suoni, producono nell'elettrocalamita un campo magnetico variabile, e questo ingenera nel filo d'acciaio che l'attraversa delle magnetizzazioni trasversali analoghe: le quali, grazie alla qualità dell'acciaio, com'è noto, sono permanenti. In che cosa consista il processo molecolare che corrisponde alla magnetizzazione, non si sa pur troppo: è un fatto reale, sfruttato ogni giorno in tutti i modi, dal quale oggi si trae questa nuova scrittura occulta, delicatissima, che si fa manifesta negli effetti tosto che lo si voglia. Lasciate pertanto di parlare, o di cantare: unite l'elettrocalamita a un telefono ricevitore, riportate tra i suoi poli ilcapo del filo e fate girare il tamburo. Gli stati magnetici del filo d'acciaio inducono nell'elettrocalamita delle correnti diverse, che riproducono ciascuna la corrispondente originaria, e il telefono vi ripeterà il vostro discorso e vi ricanterà la vostra cavatina con tutta la grazia e il sentimento che vi avevat posto, e se sarà fedele a ridarvi pure le stonature che per caso (vogliamo credere che non avvenga) vi fossero sfuggite, non vi farà il torto però di aggiungere il suo quel tono di nasalità o di raucedine, del quale a grande stento e neppure interamente riescono a spogliarsi i fonografi ordinarii.
Non occorre quasi soggiungere che lo strumento del Poulsen può ripetere le centinaie di volte la stessa canzone senza stancarsi. E chi volesse liberare il filo d'una parlata registratavi sopra, poniamo delle maldicenze d'una mala lingua, basta far passare una corrente costante nelle spire dell'elettrocalamita e girare il filo: in questo sottentra una magnetizzazione uniforme ed egli ridiventa tabula rasa. Quando poi s'avesse a registrare una lunga conversazione, d'una mezz'ora per es., s'adoprerebbe invece d'un filo un nastrino d'acciaio della spessezza di un ventesimo di millimetro, che avvolto intorno a un disco come le strisce di carta d'un telegrafo se ne svolge passando sopra di un'altro disco, dopo essersi all'elettrocalamita.
È evidente che in tal sistema non è necessario che l'imboccatura ove si parla e il filo ricevitore sieno vicini; ma la registrazione può avvenirre a distanza, epperò l'inventoremeritamente lo denominò telegrafono. Come applicazione pratica già fu immaginato il giornale telefonico. Un nastro d'acciaio ricongiunto in se stesso e teso su due ruote che girano porta scritte magneticamente le notizie del giorno e i dispacci: dinanzi a lui sono affacciate dieci, cento, mille elettrocalamite ricevitrici o leggitrici,comunicanti coi telefoni degli associati: i mille associati ricevono contemporaneamente le notizie. Se siete raffreddato e non potete assistere al concerto o all'Opera in musica, mettetevi in comunicazione con la sala della grande orchestra, e ne udirete fino alle ultime note e sfumature dei cornetti, dei flauti e dei violini.
Il passo è fatto: i miglioramenti non tarderanno a renderne l'uso popolare: il fonografo comune ha trovato un terribile concorrente.

Isaac Newton compie gli anni... buone feste! - sapevatelo!

In dipa come al solito sotto Natale e Pasqua c'e un po' di concorrenza... tra i mezzi (anche economici) di "Qualcuno" (CL) e i mezzi (non economici ma di spirito) di qualcun altro (per il momento anonimo ma geniale...)

photo privided by the fantastic Morri's iPhone
(i.e. come dare l'occasione allo sborone di sboroneggiare)

d

martedì, dicembre 16, 2008

Breaking old news 4 - padu

Cronaca Contemporanea – Cose Italiane
Un'importante invenzione di un Vescovo
A conforto di tante disgrazie, potrà l'Italia consolarsi almeno per una importantissima scoperta, che un suo degno figlio ha testè fatta per evitare scontri ferroviarii. Questo suo figlio, così benemerito dell'umanità, è nulla meno che un frate!... Mons. Fiorini, vescovo di Pontremoli, cappuccino, cultore insigne delle scienze fisiche e naturali, n'è il il fortunato inventore. La sua scoperta consiste in un apparato elettrico che si applica alle locomotive e dà al macchinista modo di avvertire, ad un chilometro di distanza, non solo l'avvicinarsi di un altro treno che percorra in senso opposto lo stesso binario, ma anche quello d'un treno che lo segua o che lo preceda nello stesso senso. Inoltre il macchinista avverte le macchine che stanno operando nelle stazioni sul binario, che il treno deve attraversare; e s'accorge pure se un'altro treno stia fermo sul binario e persino se il binario sia impedito da una frana o da qualsiasi altro ingombro. Così anche se il treno fosse stato, per errore di scambio, avviato sopra un binario morto, ad un chilometro di distanza, il macchinista ne sarebbe avvertito. Quanto torni vantaggiosa una tale scoperta è chiaro di per sé, perchè porge un tempo sufficiente ad evitare il pericolo degli scontri, od almeno a diminuire di molto l'urto.
Questo ingegnoso apparecchio del dotto Vescovo è stato già esaminato dal comm. Tedesco, ispettore generale delle ferrovie, e dall' ing. Monacelli, i quali giudicaronlo migliore di quanti finora ne furono presentati. Ora il ministro Lacava ha affidato il disegno, per un nuovo esame, al comm. Zocchi.

lunedì, dicembre 15, 2008

Breaking old news 3 - padu

27 Gennaio 1900
Cronaca Contemporanea – Cose Romane
I caloriferi negli Archivii del Vaticano
Negli archivii segreti del Vaticano c'è stata quest'anno una novità, tanto opportuna quanto utile. L'ambiente alquanto freddo delle due grandi sale, nelle quali passano le lunghe ore delle mattinate invernali gli studiosi di tutte le nazioni europee (e quest'anno vi abbiamo osservato anche due cinesi), riusciva incomodo non poco: col freddo non si può scrivere. L'E.mo card. Segna e Mgr Wenzel, ossia il prefetto e il sottoprefetto degli archivii, ne informarono il S. Padre; e il generoso Pontefice ha disposto che vi si mettessero de' caloriferi. Questi ora lavorano da varii giorni, spandendo intorno un soave tepore. Sono del sistema detto a termosifone. Dalla caldaia, posta in luogo remoto, corre l'acqua scaldata lungo le condutture: e il calore è distribuito nelle varie sale per mezzo di apparecchi detti radiatori, i quali offrono una estesa superficie di contatto coll'aria, proporzionata alla capacità dello spazio da riscaldarsi. Avendo riguardo al numero grande delle persone e al lungo tempo, che vi si trattengono, si è provveduto ingegnosamente al rinnovamento dell'aria, facendo sì che i radiatori riscaldino quella che viene dall'esterno. Siccome poi la temperatura dei radiatori non deve mai raggiungere la temperatura dell'ebollizione, così ne risulta che il calore distribuito è assolutamente igienico. Di più la distanza del fuoco allontana ogni pericolo d'incendio. Gli apparecchi provengono dalla ditta Lichmann di Milano; e il collocamento fu eseguito dagl'intendenti alle officine meccaniche del Vaticano, sotto la direzione del sottoforiere dei Sacri palazzi, il sig. Cav. Mannucci.

domenica, dicembre 14, 2008

Breaking old news 2 - padu

25 Ottobre – 7 Novembre 1899
Cronaca Contemporanea – Cose Romane
La tiara e le chiavi dichiarate dai governanti emblemi sovvversivi
Nella festa federale di varie società cattoliche a Seregno, tenutasi il 10 settembre scorso, dall'autorità pubblica fu proibito che si esponessero vessilli colla tiara pontificia e le chiavi, quasi questi fossero emblemi sovversivi. Or il medesimo è avvenuto il 22 ottobre a Paderno Dugnano per ordine del sottoprefetto di Monza. I cattolici furono giustamente di ciò indignati, poiché la tiara e le chiavi non sono altro che il simbolo dell'autorità spirituale del Pontefice, quale capo della Chiesa e Vicario di Gesù Cristo. Quindi ilprovvedimento è uno de' tanti segni dell'ostilità latente e palese del nostro geverno contro la Chiesa cattolica.
Decreti delle congregazioni Romane: Sull'uso della cosiddetta margarina o burro artificiale
Si sa che in alcuni giorni di digiuno, in cui non è lecito condimento di lardo , è permesso però il condimento di burro. Ora, è sorto il dubbio se il burro artificiale, detto margarina, possa uguagliarsi al burro naturale. Il dubbio nasceva da ciò che il burro artificiale si fa col grasso bovino mescolato con olio puro e fior di la tte. La S. Sede, interrogata il 7 settembre 1899, dichiarò esser lecito il burro artificiale in tutti i quei casi in cui è lecito il burro naturale. Il Monitore ecclesiastico giustamente osserva essere questa, piuttosto che una dichiarazione una vera concessione della S. Sede. – La conseguenza è che quando è lecito il burro come condimento, è lecito pure come condimento il burro artificiale; e quando è lecito il primo come cibo è lecito altresì il secondo come cibo.

sabato, dicembre 13, 2008

Breaking old news 1 - padu

11-24 Ottobre 1899
Cronaca Contemporanea – Cose Romane
L'insulto a N. S. Gesù Cristo
[...] Un altro fatto d'indole ostile, non già a semplici diritti papali, ma alla divinità dello stesso Gesù Cristo, si verificò nel banchetto all'Albergo di Russia. Così lo narra un'effemeride della città [Roma]. La riunione, essa dice, “sarà una riunione aristocratica, per la quale fu curato dall'infaticabile Comitato ogni particolare. Perfino il menu porterà una nota originale. Un Congresso di orientalisti è un Congresso di lingue e di religioni. Ad esprimere l'universalità dello spirito che domina nel presente Congresso, il cav. Baensch-Brugulin di lipsia, ha eseguito in formato imperiale ed offerto un elegantissimo menu. È un lavoro artistico perfetto; l'ornamentazione è del più nobile stile indomoresco. In alto Christus imperat, radiato, quasi illuminante e compiente i sei fondatori di religioni orientali: Platone, che creò la religione del bello; Buddha che pose in cima ad ogni altro principio il dharma (il dovere); Mosè, il grande sacerdote legislatore, liberatoree guidatore del suo popolo; Maometto, il profeta di Dio; Zoroastro, il creatore della religione del fuoco e della luce; Confucio, che pose gran parte della sua religione nella morale civile. Cristo, che predica la carità universale, la tolleranza, e rompe le catene del servaggio, trionfa, e unisce tutto il mondo spirituale”. Così il fatto. L'insuulto a Gesù Cristo, che viene fuori dal fatto è evidente; perchè a lato (sia pure in primo luogo) di poveri mortali, mettiamo pure che abbiano predicato qualche buona verità, a lato, diciamo, di poveri mortali, di cui il tempo infranse le ossa e dissipò anche le ceneri, s'è messo il Figlio di Dio vivente, Dio stesso, l'autore della vita e dell'immortalità, il giudice de' vivi e de'morti, Gesù Cristo. E questo in Roma. È cosa indegna, ma era da narrarsi nella storia delle umane aberrazioni, sieno pure degli Orientalisti.

mercoledì, dicembre 03, 2008

Acqua alla gola

Fin tanto che non arriverà la rete Fastweb a casa i miei interventi saranno piuttosto rari, ma in fondo è anche bello che si crei una aspettativa…

Scrivo solamente per tranquillizzare tutti sul mio stato di salute: qualcuno, infatti, sentendo parlare al telegiornale dell’acqua alta a Venezia pari a oltre un metro e mezzo, può darsi si sia chiesto se io sia annegato.

Beh, spiritosoni, non è così.

Il livello della marea è infatti misurato rispetto ad uno zero standard collocato circa 50 centimetri sotto la banchina della chiesa della Madonna della Salute, molto venerata in città perché, si dice, fece passare la peste nel 16?? (nessuno si è chiesto chi mandò la peste?).

Alle misure va quindi sempre tolto almeno mezzo metro, senza considerare che il centro è fatto da zone più o meno alte e da canali in grado di sopportare le piene in modo differente.

In ogni caso 156cm è il livello più alto da molti, molti anni e ha creato non pochi disagi in città: tutti i negozi si sono allagati, le strade sono state impraticabili fino al pomeriggio e i traghetti non hanno potuto circolare.

Appena possibile posterò qualcuna delle immagini scattate temerariamente dal mio coinquilino (per ora perco da Google...)

Fortunatamente la mia “tana”, pur essendo al piano terra, si è salvata; a mezzogiorno l’acqua è arrivata alla porta ma poi ha deciso che bastava così.

Meglio.

Comunque Blanco ha poco da lamentarsi di “piccola Venezia”: quella vera è molto, molto peggio.

Dal vostro corrispondente nella Serenissima è tutto.

A voi la linea.

m.