- Continua la crisi in Medio Oriente e come al solito chi si difende fa più morti di chi attacca. Per carità, il diritto degli israeliani a non diventare carne da macello è, come si dice spesso, sacrosanto; ma quando si bombardano le scuole c'è qualcosa che non va...
Dispiace che l'Unione Europea anche quando riesce ad esprimersi con una sola voce resti palesemente inascoltata.
Dispiace ancora di più che l'illustre e blasonato Governo italiano venga rappresentato sulla scena internazionale da un uomo che di nome fa Franco e di cognome Frattini, un uomo capace, rimanendo serio, di rilasciare interviste sulla guerra in tuta da sci dal suo chalet. Ci mancava che si mettesse a giocare a palle di neve con il giornalista gridando "Allora facciamo che tu sei un bambino palestinese e io Olmert che ti lancia le bombe!".
D'altronde come aspettarsi di meglio dal ministro che durante la delicata crisi estiva in Georgia, mentre i suoi omonimi europei si riunivano d'urgenza, inaugurava la "diplomazia telefonica" scegliendo di non muoversi dal suo buen ritiro alle Maldive e di risolvere la guerra via fax.
(Ah, già! Lo stesso ministro che, in quelle medesime ore, era impegnato ad annunciare urbi et orbi a mezzo stampa la sua relazione con una affermata dermatologa. Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce...)
Ci tocca rimpiangere quella vecchia volpe di Max D'Alema, l'unico uomo occidentale, pare, a rendersi conto che escludere Hamas dalle trattative di pace equivale a garantirsi un conflitto infinito.
- Grazie alla mia sempre più approfondita (e deleteria) conoscenza dei social network vengo a sapere che esistono sull'amato Facebook gruppi inneggianti alla Mafia, a Cosanostra e alla malavita organizzata in tutte le sue forme. Si va da "Totò Riina...il vero Capo dei Capi" a "Vota Provenzano". Fin qua nulla che mi abbia particolarmente sconvolto: il mondo è pieno di coglioni (una ricerca afferma addirittura che statisticamente esistano due coglioni per ogni maschio adulto). La cosa si fa però più inquietante quando si legge che dietro alla creazione di questi gruppi potrebbe esserci direttamente il marketing dei padrini per guadagnare consenso tra i giovani.
I dirigenti di FacciaLibro, comunque, non sembrano intenzionati a censurare questa forma di libertà di espressione. God bless AmericanS!
(Ah, gia! Gli stessi dirigenti che poco tempo fa decisero di censurare le fotografie delle donne che allattano: "oscene e sessualmente esplicite". Come essere contrari? Si tratta pur sempre di un maschio che succhia i capezzoli a una donna! Vergognoso!)
- Per restare in clima "orgoglio italico", diciamo pure che noi tutti facciamo il tifo per Gomorra, il film di Matteo Garrone candidato agli Oscar 2009. E' bello sapere che con noi fa il tifo anche nientepopòdimenoche il capitano dell'undici italiano Mr. Fabio Cannavaro: "Per il cinema italiano spero che Gomorra vinca l'Oscar. Ma non penso che gioverà all'immagine dell'Italia nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative".
Quant'è vero, guagliò! Perchè sputtanarsi da soli se nessuno vede la polvere sotto il tappeto?
Ma è un Cannavaro a tutto campo quello che il settimanale di geopolitica "Chi" ci regala in una preziosa intervista: si va dalla relazione Belen Rodriguez-Marco Borriello fino ai matrimoni gay ("Mmmh, su quello, forse, sono più italiano..."). Così ti vogliamo, Capitano! Italiano fino al midollo!
(Ah, già! Questo è lo stesso Fabio Cannavaro che dopo la notte magica di Berlino sfilò allegramente con un tricolore fregiato del fascio littorio. Certamente si trattò di una svista.)
- And now something completely different! :-P
Have a nice day!
m.
6 commenti:
Giusto per far notare ancora di più di essere italiano, oggi Cannavaro smentisce, attraverso il suo sito ufficiale, pepsi-sponsorizzato e super-flash-animato, gran parte di quanto affermato durante l'intervista.
Su Gomorra in particolare "non ho detto mai detto che il film possa ledere l'immagine dell'Italia all'estero".
Anzi, no.
"La mia paura è che all'estero Napoli e la Campania vengano associate alla Mafia, alla spazzatura e non invece alle tante cose belle che ci sono".
...
Ciao,
cmq tu sei riuscito a trovare in internet la reale intervista di Cannavaro su chi??
reale nel senso nn riassunta da qualsiasi altro giornale..
Grazie
"Donna Moderna" ha un sito.
"Starbene" ha un sito.
"Moda Italia" ha un sito.
Persino "Interni" ha un sito.
"Chi" non ce l'ha.
Quindi (a meno di voler dare due euro a Berlusconi) ci si deve accontentare delle trascrizioni fatte dai giornali.
C'è da dire però che queste sono molto omogenee e, da Repubblica a Libero, il virgolettato dell'intervista è sempre uguale.
Mi sento quindi di dire che si tratti di trascrizioni fedeli; che poi l'intervista pubblicata da "Chi" fosse fedele a quanto effettivamente detto da Cannavaro, questo non è dato sapere...
grazie Michelì cmq nessuna idea di dare denaro al portatore nano di dmocrazia....
ciao
flame interno:
Tra un articolo e l'altro del Codice Civile e tra un grafico e l'altro di economia del lavoro
micheli'... vaffanculo!
inizia a parlare anche tu come gli economisti... grave... ti stiamo perdendo...
Cannavaro fascistone... l'avrei mai detto di un calciatore eh!!??!!
Inizio ad avere una certa deformità... pardon, deformazione professionale.
Anzi, diciamo che pure io c'ho la crisi economica!
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