Gianfranco Fini, l'uomo che tutto il regno minerale ci invidia, è allo stesso tempo estremamente intelligente e incredibilmente modesto; così, per non far sentire noi comuni mortali troppo stupidi, ogni tanto dice una stronzata.
Nei giorni in cui tutta la destra italiana si è riscoperta sionista, il Nostro coglie l'occasione per tirare una bordata alla controparte araba: “Nelle moschee si preghi in italiano per evitare istigazioni all'odio”, ovvero “Il Corano sia letto nel paese in cui si trova il musulmano” (link).
Geniale!
E nessuno c'era mai arrivato prima!
Da che mondo è mondo quando si arriva in un Paese è buona educazione cambiare la propria cultura, a cominciare dal proprio modo di pregare.
Già che ci siamo, mi hanno segnalato che anche in piazza San Pietro, nella cattedrale cattolica più importante del mondo, un signore con uno strano cappello a due punte recita regolarmente il proprio rito in una lingua incomprensibile, forse inventata (link).
E mi risulta che anche in sinagoga si preghi in ebraico. CHI CAZZO LO CAPISCE L'EBRAICO?!
Urgono esternazioni di Fini.
In ogni caso, d'ora in poi tutta la discografia di Elvis Presley verrà reinterpretata ed eseguita in italiano, così che il Presidente possa controllare che i brani non contengano istigazioni all'odio o al matrimonio gay.
m.
PostScriptum #1. Fini ha detto quello che ha detto mentre era ad Abu Dhabi. Penso fosse semplicemente stufo di sentire la gente parlare una lingua che non capisce.
1 commento:
>ogni tanto dice una stronzata...
io la vedo in maniera leggermente diversa.. ogni tanto gliene scappa una intelligente (incredibilmente!).
> un signore con uno strano cappello a due punte recita regolarmente il proprio rito in una lingua incomprensibile, forse inventata
non e' la lingua ad essere inventata...
d
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