giovedì, febbraio 05, 2009

La visione di Voyager da vicino - der Tibburtino (M. Morri)

Quello che sto per raccontare, è veramente successo. Paradossalmente, non devo inventare nulla, per raccontare qualcosa di interessante, misterioso. E inquietante.
Era una fredda giornata di ottobre, più di un anno fa; ero ancora uno studentello del terzo anno, tesi lontana, tanti esami davanti, umore plumbeo, come il cielo di quel giorno. Università La Sapienza, Roma, Dipartimento di Fisica, Laboratorio di Sistemi e Segnali; ovvero : come imparare ad usare strumenti che i pastori armeni usavano dieci anni fa.
Esco, mi serve una pausa caffè. Mi servono dieci pause caffè. Forse anche qualcuna in più. Noto una strana attività nell atrio, davanti alla vetrina che custodisce tutti gli strumenti, le lettere e gli appunti dei Ragazzi di Via Panisperna. Beati loro, penso, avranno pure avuto un esame di falegnameria nel loro curriculum, ma almeno non dovevano stare 6 ore alle prese con una Z80. Non funzionante. Mai.
La strana attività cresce di intensità con il passare del tempo, e contemporaneamente si prolunga la mia pausa caffè; anzi, chiamo amici. La cosa si potrebbe fare interessante, sicuramente più del laboratorio. Non so in realtà a cosa sto andando incontro.
Vedo lunghi cavi neri di alimentazione che vengono montati; in puro stile ikea, un carrello con delle ruote scorrevoli compare in dieci minuti da dentro una scatola, vengono montati dei fari, dritti sugli strumenti. Quella giornata così schifosa, tempo grigio, laboratorio grigio, assume una tonalità più vivace. Che sia un documentario su Fermi? Sul dipartimento ? Un servizio sulla ricerca? Finalmente si ricordano di noi, che esistiamo, che ci occupiamo del futuro del nostro Paese, dell'intero genere umano? Finalmente ci danno quel minimo di importanza che serve a darci la forza di continuare a studiare cose vecchie, e fondamentalmente inutili?
Confesso di averci creduto, con tutto me stesso, per cinque lunghissimi minuti.
Fino al suo arrivo.
Come tutte le cose inaspettate, fu una sorpresa.
Passo incerto, ondulatorio, sorriso un pò ebete stampato in faccia; da l'aria di uno che lì ci è capitato per caso. Si guarda intorno, sguardo vuoto, forse non sa dove si trova.
Sulle prime non lo riconosco; la figura è mastodontica, due metri di altezza minimo, e tutto potevo credere, tranne che in così tanto spazio, fosse custodita così poca dignità.
Sulle prime non lo riconosco, probabilmente non lo voglio riconoscere.
Sulle prime non lo riconosco, ma sulle seconde si. Giacobbo.
Voyager
Cazzate
Minchiate
A casa mia
Qui
Ora
Fermi
I pensieri si susseguono veloci, stento a metterli in ordine. I sogni crollano. Le speranze... travolte pure loro. Niente di tutto quello che avevo immaginato, è vero. Non è un documentario, nessuno si ricorda di noi : è l'ennesima sequela di notizie false, sceme, costruite per incantare uno share di creduloni e ignoranti, che pensavo veramente che i Maya sono venuti dallo spazio. O una cosa del genere.
Giacobbo si prepara a registrare. Si avvicina alla vetrina, spalle alla telecamera. Poi, d'improvviso, si gira, fulmineo. E comincia a registrare.
Dio, ti prego, non può essere così scemo, non è umanamente possibile.
Va avanti così per mezz ora. La mia pausa caffè è diventata definitiva. Voglio vedere come va a finire la storia, anzi, devo vedere come va a finire la storia.
E arriva, desiderata, l occasione di guardare in faccia il mostro.
Sono lì, immobile, basito, con il sedere poggiato al termosifone di fronte la macchina del caffè. Lui arriva, la troupè fa pausa, e con lo stesso passo ciondolante del suo arrivo, si dirige verso di noi.
“Funziona?”, domanda
“Certo”, rispodiamo io ed altri tre miseri, in tono cordiale, con qualche nota di gelido.
“C'ho na sete..”. L'accento romano è più pesante e marcato del mio. Incredibile.
“Ma, cosa state registrando?”. Non ci credo neanche io. L'ho chiesto, ho deciso di portare fino al culmine la mia sofferenza.
“Ma na nova puntata de Vojagger, non so se lo seguite”. Si lo seguiamo, come seguiremo te. Ma per beccarti prima o poi da solo.
“Ah, su cosa?” Continuo a chiedere, continuo a farmi del male.
“ma sul cronovisore di fermi, na cosa conservata in Vaticano con cui fermi vedeva nel futuro”
PEM
BUM
PIM
GASP
Lo ha detto. Ha detto Fermi come se non sapesse chi fosse, per questo lo scrivo senza iniziale maiuscola.
Ha detto cronovisore. Ha detto vedere nel futuro. E mille volte peggio di quello che potevo immaginare. Le parole non escono, restano intrappolate in una faccia che definire stupita, è dire poco. Come se Ilona Staller fosse venuta a dirci, a me e a quei poveri sventurati che eravamo li, che lei, sotto sotto, non voleva fare la pornodiva. Ma la maestra elementare.
Giacobbo, miracolosamente, capisce. E proferisce parole, che rimaranno per sempre impresse nella mia memoria, che tramanderò ai miei nipoti, che vorrò come epitaffio.
“A regà, capisco che ve sembra magari strano, e che passate na situazione difficile; io so laureato in Scienze Politiche. Qui, se volete campà, er lavoro ve lo dovete inventà...”
Il lavoro ce lo dobbiamo inventare.
Così come è venuto, scompare, ciondolando. Smontano i fari, smontano il carrello, spariscono le telecamere.
Rimaniamo io, tre amici, un caffè freddo, il brutto tempo. Ah vero, anche il laboratorio.
Andiamo va, che è meglio.
MM


ps: Siccome questo post viene visitato molte volte al giorno, mi sento in dovere di alcune precisazioni. Il post è stato scritto da Maurizio Morri (successivamente diventato membro del team di questo blog), e pubblicato (all'epoca) da Davide Scaini. Quindi se citate questo articolo, citate correttamente l'autore. Grazie.
Qui un gruppo di facebook per una sorta di "class action" contro Voyager.

25 commenti:

Florian Zenoni ha detto...

Testimonianza straordinaria.

Grazie di cuore.

michele urbino ha detto...

A me non sarebbe dispiaciuto avere Ilona Staller per maestra alle elementari...

Anonimo ha detto...

Ho proprio goduto a leggere questa tua cronaca dell'incredibile. Questo tuo post è così straordinario, che dovrebbero darti il Pulitzer. Bellissimo. Me lo copio e me lo salvo per farlo leggere a chi crede che giacobbo sia una persona seria (g minuscola non a caso).

Francesco Sblendorio ha detto...

Oddìo... Dimmi: ha veramente detto così? Cioè, ha dichiarato di persona di non credere alla puttanate che dice?

Unknown ha detto...

Ti leggo solo ora...grande! Se posso permettermi un lavoro alternativo già ce l'hai...il giornalista ;)

marco ha detto...

giacobbo è sulla stessa RAI in cui a fine anno viene fatta tutta una prima serata in cui Paolo Fox serissimamente e senza un congiuntivo manco per sbaglio spiega, segno per segno, che cosa ci riserverà la vita nell'anno successivo.
E ti stupisci?
Comunque, leggo da wikipedia che il cronoscopio servirebbe a leggere il passato, non il futuro: non sa manco le cazzate che dice.
ciao

Anonimo ha detto...

Grande post!

Comunque il signor G. non è laureato in scienze politiche, ma in economia e commercio, oppure è riuscito a sbufalare wikipedia?

Anonimo ha detto...

Che ci sia stato un cronovisore non è una novità.
Il problema è che le cronache riportano che non l'ha inventato Fermi, ma Padre Maria Ernetti (e per questo è conservato in Vaticano, più facile di così...).
Quindi non solo offende i scettici, che sicuramente vedranno queste note, ma anche i possibilisti, visto che Fermi non c'entra nulla.

Eugenio.

Anonimo ha detto...

...mi complimento con te....io al termine dell'incontro avrei avuto minimo una querela o una denuncia per aggressione..:)

Irene ha detto...

Roberto Giacobbo NON ha accento romano, NON è laureato in Scienze Politiche ma in Economie e Commercio, NON è uno che non si sa muovere in una Università perchè insegna in quella di Ferrara, NON direbbe mai le cose riportate da M. Morri perchè non fanno parte della sua filosofia di vita, NON dice cose che non verifica ma anzi riporta studi proposti da Università e professori di tutto il mondo, NON ha bisogno di inventarsi il lavoro, visto che come sanno gli addetti ai lavori è da decenni uno dei migliori autori Tv (ha scritto programmi di successo per Rai-Mediaset-La7): Morri, sei sicuro di quello che hai scritto?

Non sarà che è moolto più facile criticare, e censurare, che capire?

ps: un giovanissimo fisico che ora è molto anziano ci ha raccontato che al progetto del cronovisore ha lavorato anche Fermi. E' normale che non si sappia, ma lui c'era.

@Maurizio@ ha detto...

Cara Irene,

cercherò di essere preciso e puntuale nella risposta al tuo commento.

"Giacobbo non ha accento romano"

Posso dirti di sicuro che non parlava in milanese; se non è un accento romano originale, gli porgerò i complimenti per l'ottima imitazione

"Giacobbo non è laureato in Scienze Politiche"

Vero, altri mi hanno fatto notare questa inesattezza. Nel momento in cui la certezza del ricordo cozza con la realtà dei fatti, cedo. Evidentemente ho capito male io; credo sarai d'accordo che questo non influenza la (cit.) evidente non preparazione scientifica di Giacobbo.

"Non è uno che non si sa muovere in un università percheè insegna a Ferrara"

Evidentemente a Ferrara si muove meglio che a Roma. Non colgo la contraddizione tra questo fatto e il mio racconto.

"NON direbbe mai le cose riportate da M. Morri perchè non fanno parte della sua filosofia di vita"

Giudico le persone dalle loro azioni e non dalla loro filosofia di vita, tu ovviamente sei libera di fare come vuoi.

"NON dice cose che non verifica ma anzi riporta studi proposti da Università e professori di tutto il mondo"

Non avendo una preparazione scientifica, non vedo proprio come possa verificare quello che propone.
Il fatto che siano studi di Università e professori(quali poi) non ne garantisce a prescindere la qualità . Credo possa esserti utile informarti sui criteri di valutazione di uno studio scientifico.

"NON ha bisogno di inventarsi il lavoro, visto che come sanno gli addetti ai lavori è da decenni uno dei migliori autori Tv (ha scritto programmi di successo per Rai-Mediaset-La7)"

Tua rispettabilissima opinione. Io dico che , visto l'orribile qualità della televisione degli ultimi due decenni, questo non è decisamente un punto a suo favore. Ma si tratta di opinioni, e non di fatti.

"Morri, sei sicuro di quello che hai scritto?"

Si.

"Non sarà che è moolto più facile criticare, e censurare, che capire?"

Essendo un fisico (laureando) ho capito che per criticare , devi necessariamente prima capire.
Quello che non capisco è come un laureato in Economia e Commercio abbia i mezzi per condurre criticamente una trasmissione con aspirazioni di divulgazione scientifica.

"ps: un giovanissimo fisico che ora è molto anziano ci ha raccontato che al progetto del cronovisore ha lavorato anche Fermi. E' normale che non si sappia, ma lui c'era."

\ironia
Ah si, vero. Un mio amico fisico giovane di nome John Titor, che ha viaggiato nel tempo, mi ha detto che erano presenti lo Yeti, alcuni templari, il tizio che rompe le balle alle tombe egizie, gli alieni, Raffaella Carrà e il Mago Forrest. Nonchè mio nonno, in una cariola.
\ironia

davide scaini ha detto...

a Maurì sei un dannoto genio...

Anonimo ha detto...

@ Maurizio:

Tu sei un laureando, immagino con il massimo dei voti, la stima dei tuoi professori, ed una grande esperienza della vita, per questo sei sicuro di avere la verità in tasca. O no?
Se non è così, ti chiedo solo un minuto di attenzione.
Io sono laureata in Giurisprudenza alla Sapienza da oltre 20 anni, di mestiere faccio l'autore televisivo e il produttore dallo stesso numero di anni, ho 3 figlie, ho girato buona parte del mondo e sono onorata dell'amicizia di un gran numero di professori universitari di grande fama.

Per entrare nello specifico, NESSUNO dei divulgatori tv è uno studioso, così come non lo sono i giornalisti (se tu sapessi quanti maestri televisivi non sono laureati o hanno solo honoris causa..). Ed è normale che sia così, visto che il loro mestiere non è fare ricerca pura ma raccontare i risultati raggiunti dai ricercatori nei vari campi. Di solito, poi, chi ha grandi capacità di ricerca non necessariamente ha anche capacità di comunicazione.
Detto questo, per la preparazione di un programma televisivo si attiva una importante rete di contatti con chi ad un determinato argomento ha dedicato anni di studio. Devi sapere che le informazioni apparentemente più incredibili arrivano a Voyager dalle Università di tutto il mondo e dai ricercatori più in gamba. E' finito il tempo in cui i professori dicevano le cose in separata sede, per paura del giudizio dei colleghi.
Ora, per fortuna, si parla di tutto.
Inoltre, molti argomenti che a noi sembrano assurdi, sono invece di grande attualità dall'altra parte del mondo.
Devi sapere che si può fare un programma televisivo di divulgazione stando seduti comodamente in redazione: il mercato dei documentari è ricchissimo.
La differenza è che Roberto sui posti ci va sul serio, e se non è lui personalmente è la sua squadra, tutti ragazzi laureati che parlano almeno due lingue e non sono raccomandati.
Non sai quante volte arrivati sul posto le cose non stavano come hanno raccontato i libri!
La laurea in Economia e Commercio è importante per gestire il budget di un programma. Non tutti sanno che anche in tv ci sono figli e figliastri e che per la cultura, la divulgazione ed i ragazzi vengono stanziate le briciole.
Voyager è un programma prodotto internamente, con regista interno, produttore interno, ecc.
Si registra nel Centro di produzione di Torino, che era stato messo un pò in disparte. Per la nuova scenografia, che avrai visto è molto ricca, è stato usato tutto materiale di trovarobato Rai, ed il costo finale è stato praticamente inesistente.
Da quanto ti ho detto, avrai capito che forse l'idea che ti sei fatto di Roberto e di Voyager non è quella esatta.
Non mi interessa avere ragione, mi dispiace molto però che un ragazzo che studia e che ha davanti a se una vita di ricerca, giudichi così male Roberto e il lavoro suo e di molti altri ragazzi, tutti credimi preparatissimi.
Se non ti ho convinto, e se vuoi sentire dal vivo l'accento di Roberto, dimmelo: non sa di questa nostra conversazione ma posso fargliela leggere, ora sta aiutando le nostre figlie a fare i compiti.
Ciao, Irene

Anonimo ha detto...

Maurizio:

Tu non sei ancora un fisico, ma sei un laureando, immagino con il massimo dei voti, la stima dei tuoi professori, ed una grande esperienza della vita, per questo sei sicuro di avere la verità in tasca. O no?
Se non è così, ti chiedo solo un minuto di attenzione.
Io sono laureata in Giurisprudenza alla Sapienza da oltre 20 anni, di mestiere faccio l'autore televisivo e il produttore dallo stesso numero di anni, ho 3 figlie, ho girato buona parte del mondo e sono onorata dell'amicizia di un gran numero di professori universitari di grande fama.

Per entrare nello specifico, NESSUNO dei divulgatori tv è uno studioso, così come non lo sono i giornalisti (se tu sapessi quanti maestri televisivi non sono laureati o hanno solo honoris causa..). Ed è normale che sia così, visto che il loro mestiere non è fare ricerca pura ma raccontare i risultati raggiunti dai ricercatori nei vari campi. Di solito, poi, chi ha grandi capacità di ricerca non necessariamente ha anche capacità di comunicazione.
Detto questo, per la preparazione di un programma televisivo si attiva una importante rete di contatti con chi ad un determinato argomento ha dedicato anni di studio. Devi sapere che le informazioni apparentemente più incredibili arrivano a Voyager dalle Università di tutto il mondo e dai ricercatori più in gamba. E' finito il tempo in cui i professori dicevano le cose in separata sede, per paura del giudizio dei colleghi.
Ora, per fortuna, si parla di tutto.
Inoltre, molti argomenti che a noi sembrano assurdi, sono invece di grande attualità dall'altra parte del mondo.
Devi sapere che si può fare un programma televisivo di divulgazione stando seduti comodamente in redazione: il mercato dei documentari è ricchissimo.
La differenza è che Roberto sui posti ci va sul serio, e se non è lui personalmente è la sua squadra, tutti ragazzi laureati che parlano almeno due lingue e non sono raccomandati.
Non sai quante volte arrivati sul posto le cose non stavano come hanno raccontato i libri!
La laurea in Economia e Commercio è importante per gestire il budget di un programma. Non tutti sanno che anche in tv ci sono figli e figliastri e che per la cultura, la divulgazione ed i ragazzi vengono stanziate le briciole.
Voyager è un programma prodotto internamente, con regista interno, produttore interno, ecc.
Si registra nel Centro di produzione di Torino, che era stato messo un pò in disparte. Per la nuova scenografia, che avrai visto è molto ricca, è stato usato tutto materiale di trovarobato Rai, ed il costo finale è stato praticamente inesistente.
Da quanto ti ho detto, avrai capito che forse l'idea che ti sei fatto di Roberto e di Voyager non è quella esatta.
Non mi interessa avere ragione, mi dispiace molto però che un ragazzo che studia e che ha davanti a se una vita di ricerca, giudichi così superficialmente Roberto e il lavoro suo e di molti altri ragazzi, tutti credimi preparatissimi.
Se non ti ho convinto, e se vuoi sentire dal vivo l'accento di Roberto, o visitare la redazione di Voyager, dimmelo: non sa di questa nostra conversazione ma posso fargliela leggere, ora sta aiutando le nostre figlie a fare i compiti.
Ciao, Irene

Ironia/ il "fisico" più gettonato? in tv quello di Belen

davide scaini ha detto...

ti rispondo di getto:
(spero di non aver scritto cose che ti offendano, non è mia intenzione, ti ho letta con attenzione e voglio solo chiarire la mia/nostra posizione)

Sulla prima parte dell'intervento sono pienamente d'accordo, ma è anche un po' un'anomalia italiana che i programmi scientifici siano fatti/diretti da non esattamente addetti (o che non hanno neanche una preparazione scientifica). Se posso fare un esempio il trio medusa che accompagna "la gaia scienza" dice solo cazzate, ma con la consapevolezza che sono cagate... questo ha dei risvolti anche positivi (e.g. divertire, fare capire che la scienza è una cosa seria e non si improvvisa nel garage di casa, etc..)

Nessuno critica tuo marito come uomo, nessuno è "cattivo". Critichiamo quello che viene detto, gli approfondimenti su "i Maya e la pietra filosofale" anziché parlare di medicina nucleare o di fisica delle superfici o nanofisica e fisica dei semiconduttori (o anche chimica matematica ...). Perché parla di argomenti che scienficamente hanno poca rilevanza invece di spiegare cos'è la scienza per la vita di ogni giorno? Questo ci farebbe enomermente molto più piacere.
La mia personale opinione è che fare divulgazione "seria" è enormemente più difficile.

Prova a metterti tu un attimo nei panni di chi fa ricerca da 20 anni e poi vede tuo marito alla tv che spaccia per scienza cose poco plausibili...
Perché non parla per esempio in una puntata dell'albero della vita? Perché probabilmente ci metterebbe un anno per fare una puntata che sia scientificamente corretta...

con questo: vogliamo bene a Roberto, l'ho visto in una intervista da Fazio ed è sembrato veramente una persdona equilibrata e che non crede veramente in tutto quello che propone (per fortuna), ma il pubblico? Ha una responsabilità nei confronti del pubblico, nel fatto che gli italiani sanno un cazzo di Matematica Fisica Chimica e Biologia, e nei confronti di migliaia di scinziati che si sbattono per produrre tecnologie che migliorino il mondo in cui viviamo.


bella la battuta finale :D
volemosebbene :Dfronti di migliaia di scinziati che si sbattono per produrre tecnologie che migliorino il mondo in cui viviamo.

bella la battuta finale :D
volemosebbene :D

davide scaini ha detto...

ti rispondo di getto:
(spero di non aver scritto cose che ti offendano, non è mia intenzione, ti ho letta con attenzione e voglio solo chiarire la mia/nostra posizione)

davide scaini ha detto...

Sulla prima parte dell'intervento sono pienamente d'accordo, ma è anche un po' un'anomalia italiana che i programmi scientifici siano fatti/diretti da non esattamente addetti (o che non hanno neanche una preparazione scientifica). Se posso fare un esempio il trio medusa che accompagna "la gaia scienza" dice solo cazzate, ma con la consapevolezza che sono cagate... questo ha dei risvolti anche positivi (e.g. divertire, fare capire che la scienza è una cosa seria e non si improvvisa nel garage di casa, etc..)

Nessuno critica tuo marito come uomo, nessuno è "cattivo". Critichiamo quello che viene detto, gli approfondimenti su "i Maya e la pietra filosofale" anziché parlare di medicina nucleare o di fisica delle superfici o nanofisica e fisica dei semiconduttori (o anche chimica matematica ...). Perché parla di argomenti che scienficamente hanno poca rilevanza invece di spiegare cos'è la scienza per la vita di ogni giorno? Questo ci farebbe enomermente molto più piacere.
La mia personale opinione è che fare divulgazione "seria" è enormemente più difficile.

Prova a metterti tu un attimo nei panni di chi fa ricerca da 20 anni e poi vede tuo marito alla tv che spaccia per scienza cose poco plausibili...
Perché non parla per esempio in una puntata dell'albero della vita? Perché probabilmente ci metterebbe un anno per fare una puntata che sia scientificamente corretta...

con questo: vogliamo bene a Roberto, l'ho visto in una intervista da Fazio ed è sembrato veramente una persdona equilibrata e che non crede veramente in tutto quello che propone (per fortuna), ma il pubblico? Ha una responsabilità nei confronti del pubblico, nel fatto che gli italiani sanno un cazzo di Matematica Fisica Chimica e Biologia, e nei confronti di migliaia di scinziati che si sbattono per produrre tecnologie che migliorino il mondo in cui viviamo.

bella la battuta finale :D
volemosebbene :D

Anonimo ha detto...

Grazie Davide.

Mi fa piacere parlareun po "sul serio" anche su internet.

Purtroppo spesso ci si accanisce contro persone "pubbliche" come se fossero di gomma, non avessero dignità ed una storia alle spalle.

Roberto dice sempre, anche in trasmissione, che Voyager è un programma di domande e che il suo compito è porgere le domande a chi può rispondere con competenza.

Non credo abbia mai parlato di "maya e pietra filosofale", anche se, personalmente, sono molto incuriosita dall'alchimia, che forse potrebbe riservarci ancora delle sorprese e che comunque potrebbe essere un ottimo viatico per parlare di chimica e fisica.

Non so se ti capita di vedere spesso Voyager, ma i temi che tu ami trovano spazio nel programma.

Molti argomenti arrivano dai telespettatori, molti altri, come ti dicevo, da addetti ai lavori.

Perchè non mi mandi qualche proposta? Ci penserò io a girarla a Voyager.
Pensa che prima Stargate poi Voyager sono nati per cercare di stimolare il senso critico di chi guarda, che si trova davanti a fatti e opinioni anche contrapposte e da solo decide a cosa credere. Niente verbo dall'alto.
Per farsi un'opinione, però, bisogna informarsi, leggere, vedere fino in fondo, sentire le diverse campane: questo è il messaggio.
Quando Roberto mi ha parlato la prima volta dell'uomo falena mi sono messa a ridere, poi mi ha spiegato che negli Usa un'intera città era rimasta traumatizzata da un avvistamento, persino la CIA aveva indagato a lungo su quanto era successo ed ancora se ne parla. Farà sorridere, ma è quello che è successo dall'altra parte del mondo e non possiamo pensare che ciò che non accade davanti a noi non esista.
Su J. Titor posso dire che la storia era bellissima ma chi ha svelato il falso, sul posto, è stato Roberto.
Poteva però essere l'occasione per parlare dei viaggi nel tempo dal punto di vista scientifico.
La prima volta è stato fatto a Stargate, con un professore di Relatività dell'Università di Padova, una puntata bellissima.

Della fisica dei superconduttori ha già parlato, ma ci si può tornare.
L'albero della vita è un bellissimo argomento, parliamone.

Uno dei prossimi argomenti sarà la vera storia della scoperta del dna, su Rosalind Franklin: ti piace?

Grazie ancora, mi piacerebbe che anche da questo blog arrivassero proposte, e non solo critiche.

Volemosebene!
Irene

ps- esco come Anonimo perchè è più facile....

@Maurizio@ ha detto...

Cara Irene,

scusami se rispondo solo ora, ma probabilmente il primo virus influenzale che ha deciso di svernare in italia mi ha scelto come ospite ideale.

Ti ringrazio prima di tutto per la risposta equilibrata e pacata. Secondo, nessuno mette in dubbio che Roberto sia un personaggio di "gomma". Credo pero' sia naturale che nel momento in cui si assume un ruolo pubblico, qualsiasi ruolo, si diventi terminale di arrivo di malumori piu' o meno generalizzati.

Su alcune concetti che hai espresso non riesco proprio a trovarmi d'accordo. Ti cito un pensiero di Carl Popper, che diceva che si dovrebbe dare una "patente" , come quella di guida, a chi fa' televisione.Perche'?
Perche' poi si rischia, secondo il mio modesto parere, confusione. Tu dici che per fortuna si puo' parlare di tutto; io dico che piu' che una fortuna, e' una disgrazia! Parlare in una stessa trasmissione di superconduttori e Templari o UFO e Medicina Nucleare rischia, come minimo, di creare confusione in chi ascolta. Come credo di averti scritto precedentemente, la cultura di chi presenta un programma scientifico serve ad arginare proprio questo rischio di informare random chi ascolta.
Il fatto che gli studi provengano da Univerista' e professori, ti ripeto e confermo, non e' purtroppo garanzia di qualita'. Ti posso lasciare immaginare cosa siano disposti a spacciare per studi scientifici pur di avere pubblicita', e quindi soldi.

Parliamoci chiaro, seguo Voyager da molti anni, quando ancora andava in onda il pomeriggio su RaiDue (diciamo la fascia televisiva chiamata preserale) e c'era anche quella ragazza bionda (quella della pubblicità' del Kinder Bueno, per intenderci) che faceva i collegamenti esterni.
Ho notato che dal passaggio dalla fascia preserale a quella in prima serata la percentuale di servizi "un po' meno scientifici" e' decisamente aumentata a discapito di notizie meno sensazionali magari, ma piu' sensate. Ti chiedo ovviamente conferma di questa mia opinione.

Posso solamente immaginare quale sia la fatica nel gestire un programma televisivo, in Rai, di questi tempi.
Quello che magari Roberto potrebbe fare, visto che poi le redini bene o male le ha lui, e' cercare di eliminare quella patina di sensazionalismo ostentato da notizie che , insomma, non se lo meritano proprio. Credo guadagnerebbe una percentuale di ascolto non indifferente, e noi gli saremmo molto grati, per quel che puo' considerare la nostra opinione :)

grazie dell'attenzione, perdonami se ho perso filo logico nel discorso, ma l'OKI non e' un buon alleato.

La verita' in tasca non ce l'ho, pero'un minimo di senso critico e conoscenza tale da capire che magari uno il bagno nel lago di Lochness se lo puo' anche fare in maniera tranquilla, si :)

Insomma, spero sia chiaro che di personale contro Roberto non c'e' nulla. Se fosse arrivato altro, mi duole e chiedo scusa.

Per le proposte, credo che nello scritto mio e di Davide ce ne siano abbastanza. Se ne volete della altre, la mia email personale credo sia nel profilo del blog.

Saluti, Maurizio

@Maurizio@ ha detto...

errata corrige

Nessuno mette in dubbio che Rberto NON sia un personaggio di gomma (che vergogna, sbagliar una frase con la doppia negazione).

Anonimo ha detto...

Grazie Maurizio, mi piacerebbe un tuo parere sulla nuova serie di Voyager, che purtroppo va in onda a singhiozzo, il mercoledì alternata al calcio.

Per quel che riguarda gli argomenti, come ti dicevo il pubblico è molto attivo ed ha differenti interessi. Voyager è un magazine, con molti argomenti in ogni puntata, ce n'è per tutti!
Parliamo di centinaia di temi ogni serie e, credimi, gli ufo vengono trattati molto poco e solo se ci sono immagini o fatti interessanti. Il fatto è che risaltano più dei superconduttori, ma non possiamo farci nulla.
Io credo che sia bene parlare di tutto, se si fa in buonafede e con una grande preparazione.
far "divertire" la mente anche con argomeni non consueti è sicuramente meglio di tronisti, risse o telefilm ansiogeni.

Abbiamo cominciato a lavorare in televisione con la Tv dei ragazzi di Raiuno, quando si potevano lasciare i bambini con serenità, e credimi che lo spirito di rispetto per chi guarda non è cambiato.
Ma bisogna pensare a tutti, e la tv non è un'aula scolastica. Piuttosto deve far venire voglia di saperne di più, magari con un libro!
Auguri per la tua influenza e dai al prossimo il beneficio del dubbio, si possono avere delle belle sorprese!
ciao, Irene

BoraZ ha detto...

Secondo me una trasmissione come Voyager dovrebbe formare la cultura scientifica, spostare l'interesse della gente dagli argomenti che vendono di più ad argomenti sui quali si fa ricerca attiva. Contesto quindi la frase:
"Il fatto è che risaltano più dei superconduttori, ma non possiamo farci nulla."
Lo sforzo sta nel presentare tali argomenti in maniera accattivante (e lo sono veramente già di per loro, quindi lo sforzo è relativo).

Marco ha detto...

Nuovo Post di BoraZ: Fenomenologia di Voyager
che se posso permettermi esprime anche il mio modesto parere su questa faccenda

Anonimo ha detto...

Ciao Marco, ciao BoraZ

bello lo studio sulla Fenomenologia di Voyager, BoraZ lo faresti con una puntata della nuova serie?
vi piace?

Sono curiosa di avere un vostro parere (e non solo vostro), vi prometto che lo giro a Roberto!

ciao, grazie del post
Irene

ps - una curiosità: Roberto è stato per anni anche l'autore responsabile della Macchina del tempo..

Marco ha detto...

Sapevamo che Roberto e' stato anche autore della Macchina del Tempo, infatti non critichiamo lui ma piuttosto esprimiamo le nostre perplessita', come persone di scienza, su come in Voyager vengono presentate le cose e su come spesso il confine fra possibile e improbabile risulti assai distorto.

Ho usato la parola improbabile e non impossibile perche' se e' vero che niente puo' definirsi certo, e' altrettanto vero che niente possa essere classificato come impossibile a priori.

Gli scienziati non hanno la presunzione di spiegare tutto, ma sono molto suscettibili, come avrai notato, su cosa sia da classificare come scienza.

Perche' la scienza in se e' un processo di acquisizione delle conoscienze difficoltoso e che non si limita a dare spiegazioni fantasiose seppur affascinanti, ma cerca di fornire prove il piu' inconfutabili possibile.

Non puoi dire a un contadino che stai facendo agricoltura solo perche' hai un campo pieno d'erba.