Dopo le ennesime minacce camorristiche all'indirizzo dello scrittore Roberto Saviano, il mondo della cultura si mobilita: sei premi Nobel hanno scritto un appello per esprimere la loro solidarietà all'autore di Gomorra e per cercare di smuovere le coscienze
Roberto Saviano è minacciato di morte dalla camorra, per aver denunciato le sue azioni criminali in un libro - Gomorra - tradotto e letto in tutto il mondo. È minacciata la sua libertà, la sua autonomia di scrittore, la possibilità di incontrare la sua famiglia, di avere una vita sociale, di prendere parte alla vita pubblica, di muoversi nel suo Paese. Un giovane scrittore, colpevole di aver indagato il crimine organizzato svelando le sue tecniche e la sua struttura, è costretto a una vita clandestina, nascosta, mentre i capi della camorra dal carcere continuano a inviare messaggi di morte, intimandogli di non scrivere sul suo giornale, Repubblica, e di tacere. Lo Stato deve fare ogni sforzo per proteggerlo e per sconfiggere la camorra. Ma il caso Saviano non è soltanto un problema di polizia. È un problema di democrazia. La libertà nella sicurezza di Saviano riguarda noi tutti, come cittadini. Con questa firma vogliamo farcene carico, impegnando noi stessi mentre chiamiamo lo Stato alla sua responsabilità, perché è intollerabile che tutto questo possa accadere in Europa e nel 2008.L'appello si può fermare sul sito de La Repubblica.
DARIO FO
MIKHAIL GORBACIOV
GUNTHER GRASS
RITA LEVI MONTALCINI
ORHAN PAMUK
DESMOND TUTU
FIRMA L'APPELLO
Anche se personalmente non ho mai creduto all'utilità degli appelli e delle raccolte di firme, credo però anche che dei centomila click che facciamo ogni giorno, questo possa essere un po' più costruttivo o almeno possa farci sentire cittadini più partecipi e quindi più degni.
Ho iniziato a far girare l'appello via mail (un'altra cosa che generalmente non faccio mai). Potete farlo anche voi.
Tentar non nuoce
m.
1 commento:
daccordissimo,
male non fa dimostrare la solidarietà con un uomo che ha sicuramente dimostrato di avere gli attributi e che ha reso pubblici gran parte dei traffici della camorra...
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