Per cominciare mi scuso della prolungata e vergognosa assenza, dettata però dal fatto che sono affogato in un mare di libri e fotocofie per scrivere la tesi. Titolo: "La Star-strategy nel marketing politico. Un approccio semiotico alla comunicazione elettorale".
E' molto avvincente ma se non avrete voglia di leggerla aspettate che esca il film... :-P
Siccome sto diventando un monomaniaco, il mio gradito ritorno è motivato dalle recenti vicende politiche che scuotono l'amata sinistra italiana. In particolare mi riferisco a questo
articolo di Repubblica a firma di Claudia Fusani sul congresso di Rifondazione Comunista che dovrà eleggere il nuovo segretario.
Se non ci fosse da piangere verrebbe da ridere: un partito che in coalizione con altri due ha preso il 3% e decide di tornarsene da solo è già curioso, ma un partito che in coalizione con altri due ha preso il 3%, decide di tornarsene da solo e al primo congresso si spacca a metà è patologico!
Facendo due conti a freddo si prospettano risultati elettorali alla Giuliano Ferrara. "Parlamento? No, grazie".
Ad aggravare il quadro clinico del paziente arrivano poi i programmi dei candidati al soglio: Nichi Vendola, governatore della Puglia, e Paolo Ferrero, ex ministro della Solidarietà sociale.
Fino ai giorni scorsi sembrava che il buon Nicola (a mio modesto parere unica speranza del Partito) fosse in pole position per la segreteria ma a quanto pare stanotte è passato in vantaggio Ferrero (sempre a mio modesto avviso una testa di cazzo), difensore della "opposizione in eterno" e appoggiato dalle mozioni "per rilanciare il conflitto sociale" e "per la falce e il martello".
Nello Statuto è stato poi approvato il primo articolo che indica "la società comunista" (sic!) come prospettiva del movimento.
Così, per dare una ventata di freschezza...
E per fortuna continuano a dire che c'è bisogno di una sinistra forte!
Per guardare invece a situazioni più promettenti, sono assai contento di poter inserire della tesi qualche parola sul vecchio Uncle Barack!
Ormai
idolo delle folle di tutto il mondo (con echi kennediani ma anche reaganiani), il Nostro è sempre più proiettato verso la Casa Bianca.
Che dire: FACCE SOGNA'! (almeno tu...)
m.