William Turner - Rain, steam and speed (1844)
Che le nostre amate e moderne ferrovie non fossero capaci di funzionare già lo sapevamo, ma stamattina ho scoperto che non sono nemmeno capaci di NON funzionare.
Mi spiego.
Oggi è giorno di sciopero dei trasporti (a dopo le considerazioni di merito) e il sottoscritto avrebbe dovuto (condizionale d'obbligo) recarsi a Venezia nel pomeriggio. Sapendo della protesta mi sono informato e ho letto che sarebbero state garantite le fasce orarie dei "pendolari" (treni locali dalle 06:00 alle 09:00) e così, pur essendo impegnato nella Serenissima soltanto dopo le 14, ho deciso di partire la mattina, con sveglia alle 7.
Peccato che arrivato in stazione a Trieste C.le poco dopo le 08:00 non abbia trovato l'ombra di un treno; NEMMENO UNO!
Non un mezzo un arrivo, nè uno in partenza. Nemmeno una locomotiva abbandonata.
Biglietteria chiusa, nessuno a cui chiedere.
In compenso le biglietterie automatiche funzionavano perfettamente ed emettevano biglietti per treni che non sarebbero mai partiti!
Ora dico: che senso ha mettere delle fasce garantite se poi il servizio non viene garantito?
L'unico risultato è che la gente s'incazza e bestemmia. Garantito.
E ora due parole sul merito della protesta.
Verdetto: sacrosanta.
I lavoratori dei trasporti sono già dal 2007 senza contratto e si scontrano da un anno con il muro di gomma delle imprese che si rifiutano di aprire un tavolo.
Quello che mi chiedo è perchè in Italia non si possa semplicemente rinnovare un contratto quando scade. Perchè tutte le volte i lavoratori dipendenti devono aspettare mesi per vedere la propria busta paga aggiornata quando invece l'inflazione non aspetta il rinnovo?
Solidarietà quindi con chi sciopera e perde un giorno di paga, assottigliando ulteriormente un già magro stipendio.
m.
1 commento:
poche parole, anzi, poche lettere.. sono senza pc e scrivo dal freerunner. michi fai partire un contest cartellone per la manifestazione di venerdi. il mio cartellone sara` "grazie mamma"
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