Domani,se Dio vuole e se specialmente non me ammazzo stasera, affrontero' l'ultimo esame della mia carriera universitaria (figon, cosi' si che mi do un tono!)
Questi sono i momenti in cui una persona tende a tirare le somme, a fare un bilancio delle esperienza passate, in questo caso universitarie, e vedere se si e' in attivo o in rosso.
Di questi due anni e mezzo a Trieste posso dire che non butto via niente, a livello umano e a livello universitario. La scelta di andare via da casa e' stata una delle scelte migliori che potessi fare, quella svolta che ti permette di diventare da un ragazzino idiota, un uomo idiota.
Di incertezze sul futuro ce ne sono tante, ma quelle sono necessarie, se non terapeutiche; sono contento di non avere incertezze sul passato, e per questo mi sento di dire grazie alle persone che hanno reso questi due anni e mezzo a Trst speciali, con piu' o meno merito.
Il santo sotto il portico
8 ore fa
1 commento:
E poi fegato in fuga
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