lunedì, novembre 09, 2009

Today tomorrow 'tuculu

fs ossia l'autoerotismo; passeggeri ossia come accorrere efficacemente

Venerdì pomeriggio voglio andarmene a casa. Riesco a scappare dal laboratorio, ho fatto il turno di mattina e adesso lascio ad Andrea e Marco lo shift. In vespetta, anche con asfalto bagnato, in cinque minuti sono in stazione, oblitero, leggo il numero del binario sui tabelloni della Solari Udine e mi incammino sulla banchina. Tanta gente oggi... cos'è gli universitari vanno a casa tutti con questo treno? Gli universitari... quindi anche io.
Cammino, tanto so che gli universitari sono pigri e più in là vai meno gente trovi. Certo che è proprio pieno 'sto treno.
Salgo subito prima della prima classe e mi siedo nel primo posto vuoto che trovo.
Dietro di me parlano:
"Tu fai matematica vero?"
"Sì."
"Dura?"
"Un po'..."
"Eh, poi sarà molto teorica...?!"
Ma che cazzo di domanda è? Decido per l'isolamento. Ho qualche fit da fare, accendo il pc e spengo gli orecchi.

"Si avvisa la gentile clientela [ecco che ce lo stanno per mettere in c*lo] che questo treno non partirà."
Ora ditemi voi che cavolo di comunicazione è??? Cosa vuol dire che non partirà? È soppresso? Non parte questo ma ne parte un altro? C'è     qualche corsa sostitutiva?
Niente di tutto questo.
La gente sta poco a infiammarsi. Un po' incazzati i passeggeri (tutti) scendono e vanno ai tabelloni a vedere che succede. Intanto io mi preparo per il piano B: prendere un treno per Venezia (il primo) e scendere a Latisana. Faccio in tempo ad arrivare alla biglietteria automatica che un collega mi dice che "sembra" che il treno parta.
Tutti di nuovo in carrozza. A me non piacciono i rumours e quindi vado in testa al treno per vedere che succede. Ci sono un certo numero di passeggeri in attesa di informazioni e un certo numero di addetti FS che non rilasciano dichiarazioni.
Vabbè siamo alle solite. Mi giro, me la ridacchio e mi incammino di nuovo verso la stazione. Valà il Blanco... "Si avvisa la gentile clientela [ecco che ce lo stanno per mettere in c*lo] che questo treno partirà dal binario 5"
Anche qui se proprio vogliamo essere pignoli la comunicazione è errata, ma la gente felice che si parta accorre. Accorre da tutte le direzioni verso il binario 5. Io non accorro e nemmeno corro. Me la ridacchio e cammino.
"Si avvisa la gentile clientela [ecco che ce lo stanno per mettere in c*lo] che questo treno partirà con 36 minuti di ritardo."
Vabbè tanto costa SOLO 9.50€, che se andassi in auto mi costerebbe meno. Bene no?

2 commenti:

Marcogiais ha detto...

GRANDE SPUNTO MI DAI!
andare a raccattare universitari lasciati a piedi dalle magnifiche FS quando me ne torno a casa il venerdì....
ben bene
venerdì applaio ;-)

Unknown ha detto...

E' davvero una vergogna (scusate l'apostrofo al posto dell'accento, stupide tastiere nordamericane...)! Soprattutto il costo spropositato dei biglietti. Non ne potevo piu' neanch'io. Per questo ho deciso di emigrare in Canada.