Quindi come non iniziare da Radiofreccia che ispira il titolo del ciclo.
Dei tanti monologhi che ci sono nel film questo è il più significativo.
Freccia si apre al mondo (sta parlando alla radio) e da spazio alla profondità del suo personaggio che non è solo un tossico di provincia con parecchi problemi ma una persona complessa e riflessiva.
Perchè da te stesso non scappi neanche se sei Eddy Merckx.
Inutile dire che a mio avviso è un film da vedere..
Il santo sotto il portico
8 ore fa
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