sabato, febbraio 28, 2009

Italians

Ci sono momenti in cui vorresti scomparire sotto tre metri di terra per la vergogna.

Ad esempio quando ti rendi conto che Italians non è un film, ma una tragedia vera, che si consuma tutti i giorni di fronte alla platea mondiale.


Fortunati quelli che non capiranno il francese...
Mi limito a dire che "l'Oscar de Relou 2009" non è altro che l'Oscar della Volgarità, appositamente istituito per il nostro Premier.

La vergogna e duplice perchè poi si vede la serietà e il rigore morale che certa gente abbronzata riesce a mettere nel proprio Discorso del sabato alla Nazione.

Se esiste un Disegno Imperscrutabile, è indubbiamente un orribile scarabocchio...

m.

mercoledì, febbraio 25, 2009

Milk - il film

Non voglio fare una recensione. C'e' gia' materiale in rete a sufficienza... vi dico cosa ha lasciato a me.
Qualcuno di voi sa che cerco essenzialmente la soddisfazione estetica nel cinema, ma ovviamente pretendo una storia sopportabile. Questo film offre una vasta gamma di spunti di riflessione, e spero di riuscire a essere organico.

per dettagli su copyright di questa immagine

Questo film e' principalmente un film d'amore e di lotta.

Amore
Dan White: Due uomini possono procreare?
Harvey Milk: No, Dio sa quanto ci proviamo però.

Un amore evidente, mai volgare, veramente... dolce, sottile, ironico... non saprei proprio come aggettivarlo, avendo dei problemi espressivi in questo tema. Ho in mente una scena precisa del film, ma dopo aver provato un quarto d'ora a scrivere in maniera decente la scena e quello che mi ha trasmesso... 'gliel'ho data su' (i gave up). Quindi mi dispiace rimarrete senza descrizione, vedetevi il film e poi ne parliamo.

Lotta
Per noi non si tratta di obiettivi personali o di vittorie, stiamo cercando di cambiare la nostra vita. Lo capisci Dan? Io ho avuto quattro storie importanti, e tre dei miei uomini hanno tentato il suicidio. Sai che vuol dire? (Harvey Milk)

Il primo prodotto delle riflessioni scaturite dall'agglutinamento attorno a una causa che e' tema principale del film, si trova nei commenti a questo post di hronir. Purtroppo non sono stato molto consequenziale, ma la sostanza e': come mai loro (gli "americani", come anche i francesi...) riescono a coalizzarsi per perseguire uno scopo di "bene comune", mentre noi (sinistra italiana) riusciamo solo a dividerci per il bene comune? Perche' non siamo disposti ad abdicare momentaneamente alle (sottili) differenze di pensiero tra le varie correnti della sinistra "estrema" (la sola sinistra che si possa definire tale in questo grigiume politico italiano) per produrre un movimento serio, propositivo, concreto e concretizzante? Perche' io, pur avendo desideri di sinistra, non riesco a riconoscermi in nessuno dei partiti che si proclamano tali? Anche io devo fare un mio movimento epr raccogliere le 100 persone che la pensano come me? Perche' Anche qui, noi, adesso non ce la facciamo a fare quello che Milk e i suoi sono riusciti a fare quarant'anni fa? Anche all'interno dle movimento gay c'erano grosse differenze di idee, obiettivi, prospettive, eppure... Per noi non si tratta di obiettivi personali o di vittorie, stiamo cercando di cambiare la nostra vita.

Il film (ossia sommersi e salvati)
Salvati
Premessa: Quando vado a vedere un film non guardo mail il cast... non me ne frega nulla... enmmeno del regista (al massimo so che film evitare). Guardo il trailer e vedo se mi interessa dal punto di vista estetico (in primis) o del tema trattato (per esempio volevo andare a vedere "Vuoti a rendere" essendo stato anche il titolo di un mio post parecchio prima dell'uscita del film e con un significato analogo).
Se avessi saputo che c'era Sean Penn probabilmente non sarei mai andato a vedere il film... all'uscita dalla sala eravamo praticamente tutti concordi nel sostenere che Sean Penn avesse fatto veramente una grandissima interpretazione (difatti gli hanno poi dato l'Oscar).
Altro salvato lo sceneggiatore: una storia coinvolgente, ma decisamente ben raccontata.

Semisommerso
Il regista e' uno dei semisommersi... niente di che dal punto visivo... un film che ha tutte le carte in regola per essere un film "moderno". Ma ho decisamente non apprezzato i pan e crop (panning+cropping+zooming) su alcuni quadri... erano decisamente troppo vistosi, con grana che aumentava e cessate del genere. Tutto questo solo a causa di una cazzo di moda che e' nata pochi anni fa, importata nel cinema a mio parere dalle serie tv, che consiste nel non realizzare nemmeno un quadro 'fermo'. Provate a vedere un film dei tardi anni settanta e sicuramente direte "ma questo film e' fermo!". Grazie al cavolo! Le inquadrature sono principalmente su cavalletto, i dolly erano ingombranti e costosi, la steadycam non esisteva ancora... Fatto sta che adesso, siccome si muove tutto, anche le riprese in cavalletto sono leggermente 'zoomate'. Non ce n'e' una ferma! Guardate un banalissimo dialogo di qualsiasi film, osservate i bordi del quadro: vedrete che si stringono (o allargano dipende dalla direzione dell'intensita' che ha il dialogo)! E' tutto che si muove!
Qui il regista probabilmente ha fatto dei quadri statici e poi in montaggio ci ha fatto uno zoom (si fa... abbastanza normalmente) solo che fa schifo! Si vede la grana che aumenta... si vede che e' postprodotto.
Anche gli inserti finto storici facevano un po' schifo...
Insomma ho colto l'occasione di questo film per esprimere un po' delle cose che mi fanno schifo.
Rimane comunque un gran film.
d

lunedì, febbraio 23, 2009

post in coda

Ho un po' di post in coda, intanto faccio questo come personale promemoria, spero di smaltire la coda nei prossimi giorni.
- Mills + Mister B.
- Testamento Biologico
- Calendario Atomine
- Cittadini vs. Consumatori
- Indovinello
- Pd... che prospettive? Meglio Soru che mal accompagnati? Meglio IDV? Meglio il meno peggio? ...prospettive di vita nello Stato delle banane che non ha bananeti.
...sono ben sei, il problema e' scriverli, perche' nella mia testa ne sforno ogni giorno, ma poi mettersi a scrivere e' tutta un'altra cosa... datemi del tempo siate pazienti.
d

giovedì, febbraio 19, 2009

Un pezzo di me



Se ne va oggi uno dei più grandi doppiatori italiani di sempre, con Amendola e Giannini: Oreste Lionello.

La stima che ho per la sua voce mi porta a sorvolare sulla sua più che discutibile carriera di comico; preferisco ricordarlo come la voce di Woody Allen e in quanto tale come la voce che ha da sempre cullato il mio amore per il cinema.

Vi consiglio il video: la sequenza di apertura di Manhattan (1979), pura poesia Alleniana, nel testo quanto nelle immagini.
Peccato vedersela da YouTube; meriterebbe di essere gustata in uno di quei bei cinemini del Lower East Side, ma accontentiamoci.

Nulla sarà più come prima.

m.

martedì, febbraio 17, 2009

La morsa del gelo

La perturbazione artica che da settimane raffredda l'Italia ha gelato anche le ultime speranze dell'elettorato di centro-sinistra.
Si sperava in una ventata di primavera che riscaldasse i nostri cuori intorpiditi.
Invece nulla.
Solo un'altra bufera.
E a -9 fa veramente freddo...

A meno di quattro mesi dalle Europee e dalle Amministrative il PD perde il proprio segretario e qualsiasi speranza di rialzare la testa entro giugno, grazie anche (e questo bisogna dirlo) ad un popolo di gente gretta, meschina ed ignorante che si fa seppellire di merda in dosi agricole ma che sembra non averne mai abbastanza.

Io sono a pezzi.
Io che nei difficili anni di nonno Romano (ci manchi!) non ho mai nascosto il  mio voto ora ho delle difficoltà.
Che fare?

Sono due le cose che potrebbero darmi una nuova iniezione di fiducia: il sostegno incondizionato al referendum abrogativo contro la eventuale, probabile legge anti-eutanasia e il successo di Pierluigi Bersani se e quando si candiderà alla segreteria.
Non credo potrei sopportare di essere deluso altre due volte.

Ma ragionare a caldo è sempre sbagliato.
Per ora quindi sospendo il giudizio in attesa di sviluppi, che spero arrivino prima di giugno.

Non escludo nessuna ipotesi, tranne l'astensionismo (MAI!) e l'idea di regalare il mio voto ad una ridicola sinistra radicale i cui partiti aumentano quotidianamente e in progressione geometrica.
Quanto al resto ancora non so; la disperazione è tanta che sono arrivato a pensare, piangendo abbracciato al cuscino, di votare Pannella!

Barman! Un doppio scotch!

sabato, febbraio 14, 2009

A' ridatece la DC!


Sono profondamente convinto che il sistema politico del nostro Paese trarrebbe enorme vantaggio dalla rinascita della defunta Democrazia Cristiana.

Non sono pazzo e nemmeno ubriaco. Pensate quanto sarebbe bello se per tutti i cattolici impegnati in politica esistesse un solo partito di rifermento?
Tutti ne trarrebbero vantaggio:

Gli elettori avrebbero certamente meno confusione in testa, smettendo di giocare a Scarabeo con i nomi dei partiti (CCDCDUUDCUDEURADC...)

Le gerarchie cattoliche farebbero meno fatica, avendo un solo partito da corteggiare/finanziare.

Il "centro-sinistra" tornerebbe ad essere "sinistra" e non avrebbe più fra i piedi parassiti puzzolenti d'incenso come la mia amante fissa del giovedì Paolina Binetti.

Il "centro-destra" tornerebbe ad essere "destra" togliendo a Gasparri e ai suoi amici l'imbarazzo di doversi sempre scusare con l'ebreo di turno per il fatto di essere fascisti.

La Lega potrebbe professare il suo paganesimo alla luce del sole, non limitandosi più soltanto a far passeggiare i maiali vicino alle moschee, ma, per esempio, organizzando delle ronde per cagare, nottetempo, nelle acquasantiere.

Mastella smetterebbe finalmente di vomitare a ripetizione, disorientato dai suoi continui cambi di schieramento.

Insomma, soltanto vantaggi per tutti!
Rivoglio la DC!

m.

venerdì, febbraio 13, 2009

M'illumino di meno


Mi raccomando, oggi dalle 18 alle 19.30 spegnamo tutti gli apparecchi elettronici.
Dimostriamo che si possono ridurre i consumi semplicemente a partire dall'eliminazione degli sperchi.

L'anno scorso in corrispondenza dell'iniziativa i consumi sono istantaneamente calati del 2% su base nazionale.
Riusciremo a fare di meglio?

mercoledì, febbraio 11, 2009

Parla per me

Strano paese l'Italia dove le cose sensate non le dicono i politici ma i cantanti..
Ci va giù pesante Lorenzo ma esprime esattamente ciò che penso e ciò che ho provato di fronte a questa vicenda.
A lui la parola, ve ne consiglio vivamente la visione:

Un impegno concreto

Per il momento non mi esprimero', esclusivamente perche' l'unico che aveva diritto di parola sulla questione e' stato zittito dal rumore assordante di persone grette e stupide.

Quindi vi propongo un impegno concreto, scrivete a Sacconi. La proposta e' di inviargli questo link. Sono cose che succedono effettivamente ogni giorno... solo che lui non se ne rende conto, se fosse un medico invece che un giurisprudente diventato deputato a 29 anni FORSE avremmo qualche chance in piu'...
d

martedì, febbraio 10, 2009

Oggi - letture

http://genova.repubblica.it/dettaglio/G8-depositata-la-sentenza-Erano-certi-dellimpunit%C3%A0/1588650?ref=rephp

Ma i giudici veramente danno queste sentenze o e' una presa per il culo? La Fletcher avrebbe fatto meglio di sicuro... Come cazzo fanno a dare una sentenza del genere? E' completamente ipotetica, non c'e' un solo fatto... e' una cosa scientificamente scandalosa... come parlare del sesso degli angeli che probabilmente sono maschi o probabilmente femmine o probabilmente qualsiasi altra cosa o probabilmente agivano nella certezza dell'impunita'... follia.

Altra cosa da leggere:
http://cattaneo-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/02/09/riposo-soldato-sacconi/

d

sabato, febbraio 07, 2009

dobbiamo farlo

Difendiamo lo stato laico e di diritto! Domenica undici e mezza tutti in Piazza Unità d'Italia.
Avvisate tutti!
d

L'antibufala

Segnalo, a chi non lo conoscesse questo blog http://attivissimo.blogspot.com/ che da molto tempo svela le varie bufale di internet e non. Se vi arriva una mail sospetta li è io primo posto dove andare a guardare

Il mio tallone da killer??

venerdì, febbraio 06, 2009

giovedì, febbraio 05, 2009

La visione di Voyager da vicino - der Tibburtino (M. Morri)

Quello che sto per raccontare, è veramente successo. Paradossalmente, non devo inventare nulla, per raccontare qualcosa di interessante, misterioso. E inquietante.
Era una fredda giornata di ottobre, più di un anno fa; ero ancora uno studentello del terzo anno, tesi lontana, tanti esami davanti, umore plumbeo, come il cielo di quel giorno. Università La Sapienza, Roma, Dipartimento di Fisica, Laboratorio di Sistemi e Segnali; ovvero : come imparare ad usare strumenti che i pastori armeni usavano dieci anni fa.
Esco, mi serve una pausa caffè. Mi servono dieci pause caffè. Forse anche qualcuna in più. Noto una strana attività nell atrio, davanti alla vetrina che custodisce tutti gli strumenti, le lettere e gli appunti dei Ragazzi di Via Panisperna. Beati loro, penso, avranno pure avuto un esame di falegnameria nel loro curriculum, ma almeno non dovevano stare 6 ore alle prese con una Z80. Non funzionante. Mai.
La strana attività cresce di intensità con il passare del tempo, e contemporaneamente si prolunga la mia pausa caffè; anzi, chiamo amici. La cosa si potrebbe fare interessante, sicuramente più del laboratorio. Non so in realtà a cosa sto andando incontro.
Vedo lunghi cavi neri di alimentazione che vengono montati; in puro stile ikea, un carrello con delle ruote scorrevoli compare in dieci minuti da dentro una scatola, vengono montati dei fari, dritti sugli strumenti. Quella giornata così schifosa, tempo grigio, laboratorio grigio, assume una tonalità più vivace. Che sia un documentario su Fermi? Sul dipartimento ? Un servizio sulla ricerca? Finalmente si ricordano di noi, che esistiamo, che ci occupiamo del futuro del nostro Paese, dell'intero genere umano? Finalmente ci danno quel minimo di importanza che serve a darci la forza di continuare a studiare cose vecchie, e fondamentalmente inutili?
Confesso di averci creduto, con tutto me stesso, per cinque lunghissimi minuti.
Fino al suo arrivo.
Come tutte le cose inaspettate, fu una sorpresa.
Passo incerto, ondulatorio, sorriso un pò ebete stampato in faccia; da l'aria di uno che lì ci è capitato per caso. Si guarda intorno, sguardo vuoto, forse non sa dove si trova.
Sulle prime non lo riconosco; la figura è mastodontica, due metri di altezza minimo, e tutto potevo credere, tranne che in così tanto spazio, fosse custodita così poca dignità.
Sulle prime non lo riconosco, probabilmente non lo voglio riconoscere.
Sulle prime non lo riconosco, ma sulle seconde si. Giacobbo.
Voyager
Cazzate
Minchiate
A casa mia
Qui
Ora
Fermi
I pensieri si susseguono veloci, stento a metterli in ordine. I sogni crollano. Le speranze... travolte pure loro. Niente di tutto quello che avevo immaginato, è vero. Non è un documentario, nessuno si ricorda di noi : è l'ennesima sequela di notizie false, sceme, costruite per incantare uno share di creduloni e ignoranti, che pensavo veramente che i Maya sono venuti dallo spazio. O una cosa del genere.
Giacobbo si prepara a registrare. Si avvicina alla vetrina, spalle alla telecamera. Poi, d'improvviso, si gira, fulmineo. E comincia a registrare.
Dio, ti prego, non può essere così scemo, non è umanamente possibile.
Va avanti così per mezz ora. La mia pausa caffè è diventata definitiva. Voglio vedere come va a finire la storia, anzi, devo vedere come va a finire la storia.
E arriva, desiderata, l occasione di guardare in faccia il mostro.
Sono lì, immobile, basito, con il sedere poggiato al termosifone di fronte la macchina del caffè. Lui arriva, la troupè fa pausa, e con lo stesso passo ciondolante del suo arrivo, si dirige verso di noi.
“Funziona?”, domanda
“Certo”, rispodiamo io ed altri tre miseri, in tono cordiale, con qualche nota di gelido.
“C'ho na sete..”. L'accento romano è più pesante e marcato del mio. Incredibile.
“Ma, cosa state registrando?”. Non ci credo neanche io. L'ho chiesto, ho deciso di portare fino al culmine la mia sofferenza.
“Ma na nova puntata de Vojagger, non so se lo seguite”. Si lo seguiamo, come seguiremo te. Ma per beccarti prima o poi da solo.
“Ah, su cosa?” Continuo a chiedere, continuo a farmi del male.
“ma sul cronovisore di fermi, na cosa conservata in Vaticano con cui fermi vedeva nel futuro”
PEM
BUM
PIM
GASP
Lo ha detto. Ha detto Fermi come se non sapesse chi fosse, per questo lo scrivo senza iniziale maiuscola.
Ha detto cronovisore. Ha detto vedere nel futuro. E mille volte peggio di quello che potevo immaginare. Le parole non escono, restano intrappolate in una faccia che definire stupita, è dire poco. Come se Ilona Staller fosse venuta a dirci, a me e a quei poveri sventurati che eravamo li, che lei, sotto sotto, non voleva fare la pornodiva. Ma la maestra elementare.
Giacobbo, miracolosamente, capisce. E proferisce parole, che rimaranno per sempre impresse nella mia memoria, che tramanderò ai miei nipoti, che vorrò come epitaffio.
“A regà, capisco che ve sembra magari strano, e che passate na situazione difficile; io so laureato in Scienze Politiche. Qui, se volete campà, er lavoro ve lo dovete inventà...”
Il lavoro ce lo dobbiamo inventare.
Così come è venuto, scompare, ciondolando. Smontano i fari, smontano il carrello, spariscono le telecamere.
Rimaniamo io, tre amici, un caffè freddo, il brutto tempo. Ah vero, anche il laboratorio.
Andiamo va, che è meglio.
MM


ps: Siccome questo post viene visitato molte volte al giorno, mi sento in dovere di alcune precisazioni. Il post è stato scritto da Maurizio Morri (successivamente diventato membro del team di questo blog), e pubblicato (all'epoca) da Davide Scaini. Quindi se citate questo articolo, citate correttamente l'autore. Grazie.
Qui un gruppo di facebook per una sorta di "class action" contro Voyager.

mercoledì, febbraio 04, 2009

Breaking News



La notizia è di quelle destinate a rimanere nella Storia: grazie ad una congiuntura accademica favorevole è imminente un mio ritorno a Trieste!
Ci sono un sacco di brindisi arretrati e poi non disdegnerei un revival LunedìFilm (anche se magari non proprio lunedì).
Spero non siate messi troppo male con gli esami...

Una buona notizia

http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?id_video=22052&cat=cronaca

d

martedì, febbraio 03, 2009

Il tiramisù - di Elisa Pinat

...allora, siccome lo scorso mese ho tirato pacco...stavolta mi sono ben guardata di ripete tale sgradevole avvenimento.... e quindi ecco a voi la mia preziosa ricetta del tiramisù.

dosi per 6 persone circa (anche più, dipende se sono dei lupi o meno)

  • mezzo chilo di mascarpone, preferibilemente se trovate di quello fresco al banco formaggi, altrimenti uno qualsiasi va bene. (io solitamente prendo torvis, o galbani, o qualsiasi cosa, credo anche despar)
  • 5 uova fresche grandine se possibile
  • cinque cucchiai da minestra colmi di zucchero
  • caffè freddo, tipo due moke da tre
  • un pacco grande o due di savoiardi (meglio che avanzino piuttosto che manchino!)
  • rum o marsala (io ho sempre messo il primo, ma qualcuno mette anche il secondo: io, sinceramente, non so che gusto abbia!)
  • cacao amaro in polvere
procedimento.
versare in una terrina il rosso delle uova, ed aggiungerci lo zucchero. mescolare con una frusta fintanto che il composto non diventa bello spumoso e bianchiccio. aggiungere quindi poco per volta il mascarpone facendo attenzione che non formi dei grumi con il resto. una volta aggiunto tutto il mascarpone montare a parte gli albumi a neve fermissima. aggiungere pure questi alla crema di mascarpone. i bianchi dell'uovo vanno aggiunti poco per volta facendo attenzione di mescolare sempre dal basso verso l'alto, possibilmente piano, in modo tale da non smontarli.
una volta preparata la crema il più è fatto.
qualche ora prima di preparare il tiramisù, preparate due moke da tre, o una quantità sufficiente di caffè, che versate in un piatto, o dove volete, per far raffreddare. è assolutamente importantissimo far raffreddare il caffè altrimenti i savoiardi diventano una pappa molliccia...
una volta che il caffè è freddo, prendete il rhum e mettetene a piacere dentro il caffè. ( a discrezione si può aggiungere il rum anche al composto rosso d'uovo-zucchero)
ora, ci sono due alternative: aprite i savoiardi ed iniziate ad immergerli poco a poco nel caffè
caso 1: se passerà abbastanza tempo dal confezionamento del tiramisù alla consumazione immergete velocemente nel caffè i savoiardi solo da un lato
caso 2: se mangerete il tiramisù in breve tempo potete immergere entrambi i lati dei savoiardi, ma a questo punto attenzione perchè si ammorbidiranno veramente un sacco
una volta deciso cosa fare procedete ricoprendo il primo strato dello stampo con i savoiardi. una volta terminato lo strato metteteci la crema, e poi di nuovo: savoiardi nel caffè, crema....fino a riempire lo stampo intero.
anche per l'ultimo strato le alternative sono due, ma io ne ho provata sempre e solo una: o cospargete la superficie di cacao amaro in polvere o la cosparegete di caffè sempre in polvere. la scelta sta nella volontà di rendere meno nauseante il dolce "eccessivo" del tiramisù stesso...ma boh, a me pare che, una volta arrivati fin qui, caffè o cacao poco importa...

ciao a tutti
elisa