martedì, settembre 21, 2010

Scacco Matto al Creatore

Se potessimo incontrare il nostro creatore cosa gli diremmo?
Probabilmente quello che gli dice Roy Batty:



"Blade Runner", un capolavoro della fantascienza, liberamente tratto da un libro di Philip Dick: "Gli androidi sognano pecore elettriche?" dal quale vengono presi molti spunti e parte della trama, che pero' poi si sviluppa indipendentemente.
I replicanti sono dei cloni, degli schiavi, dei soldati, delle puttane, creati per essere forti, intelligenti ma non per durare.
Capita che questi Replicanti, relegati nei mondi di frontiera, riescano a tornare sulla terra, i Bladerunner sono uno speciale corpo di polizia che si occupa di ritrovarli e ucciderli.

Intrigante di questo film che ne esistano molteplici versioni che cambiano completamente il senso della storia, finali alternativi, unicorni e origami.

Anche del famosissimo monologo di Roy Batty esistono diverse versioni, io preferisco l'originale con la voce fuori campo alla fine: (click on image)
Durante tutto il film il confine fra Umano e Replicante e' labile e incerto, infatti i BladeRunner devono fare un sofisticato test a molte domande e nel frattempo registrare piccoli movimenti facciali, dilatazione delle pupille, respirazione, soltanto per sapere se chi li sta di fronte e' umano o no. E nonostante questa incredibile somiglianza i Replicanti non hanno niente, nessun diritto, sono cose. Infatti spesso durante il film Roy si comporta come una macchina piu' che come uomo, sembra non provare compassione ne rimorso, invece ha come tutti solamente paura di morire, paura del nulla, paura che i suoi ricordi si perdano come lacrime nella pioggia.
La differenza fra inseguitore e preda si fa sempre piu' incerta, da una parte Roy Batty dall'altra Rick Dekard, si Deckard, ma lui si puo' definire veramente umano? A guardare bene il suo comportamento non si discosata molto da quello di Batty, uccide ma non si chiede perche'.
La domanda e': ma Deckard e' consapevole di non essere molto diverso da Roy, insegue lui ma insegue anche una comprensione di se stesso? i suoi ricordi sono veri o finti come quelli innestati ai Replicanti, e come puo' esserne certo?
Chi puo' esserlo?

venerdì, settembre 17, 2010

Ippon e centimetri

Nel judo esiste l'ippon, ossia quiando porti un attacco che schiena completamente l'avversario a terra e con la quale vinci immediatamente.
Prima delle gare importanti spesso sognavo di star combattendo l'incontro decisivo, di essere in una situzione di stallo, e poi improvvisamente Ippon: un colpo di genio, un riflesso, un gesto che compi e quasi non ti accorgi.
Mi è capitato di vincere incontri senza rendermene conto se non quando l'azione diveniva coscente quando ormai già compiuta stavo per impattare col tatami e vincere..
Questo mi ha sempre affascinato e per molto tempo ho cercato di inseguire questa sensazione.
Ma la maggior parte degli incontri non finiscono così: vanno sudati fino alla fine, ogni secondo, e anche quando fai un ippon questo non è un lampo ma deriva da un lavoro..
un centimetro alla volta..
un centimetro quando sali sul tappeto e sei sicuro di poter vincere, perche se non lo sei non vincerai di certo, un centimetro la prima volta che fai le prese, come le fai quanta forza ci metti, perchè è la prima impressione che ha un avversario di te, un centimetro per gli allenamenti che hai fatto e che ti permettono di superare i due minuti senza finire il fiato, un centimetro per tutte le volte che hai provato una tecnica e ormai è dietata un riflesso e non un pensiero. tutti questi centimetri portano alla vittoria. le vittorie vanno costruite un centimetro alla volta..
Alla fine l'ho capito..




da "Ogni maledetta domenica" o in originale: "Any Given Sunday"

mercoledì, settembre 15, 2010

Giornata anti-superstizione - Trieste - (via Flo)

Vi segnalo un evento organizzato dal gruppo CICAP Friuli Venezia Giulia.
Al di là del titolo (che è una denominazione scelta a livello nazionale) non si vuole assolutamente demonizzare la superstizione, ma riflettere: un po' in modo serio, e un po' in modo più leggero.
Se lo ritenete, diffondete pure via mail l'evento ad amici e conoscenti.




Giornata anti-superstizione.
Venerdì 17 settembre 2010 a Trieste
presso la libreria Lovat, in Viale XX Settembre 20,
al terzo piano dello stabile Oviesse.
L'incontro inizierà alle ore 17.00
per terminare verso le ore 19.20.



Introduzione:
presentazione del CICAP, e della giornata anti-superstizione
a cura del gruppo CICAP Friuli Venezia Giulia e della Prof. Margherita Hack

Aspetti cognitivi delle credenze magiche
prof. Donatella Ferrante, Università di Trieste, Facoltà di Psicologia

Quando la superstizione dà i numeri
dott. Stefano Polvi, CICAP Friuli Venezia Giulia

Carrellata di testi sulla superstizione
a cura del gruppo CICAP Friuli Venezia Giulia

Passeggiata fotografica tra le superstizioni triestine di ieri e di oggi
a cura del gruppo CICAP Friuli Venezia Giulia

Discussione finale con il pubblico

Verranno offerti dei "cornetti" (brioches).

:-)

Per informazioni: tel. 040-417067
www.cicap.org/friuli/index.html

I Tempi Morti: La mia parola e' un impegno!

I love you Phillip Morris, per i non omofobi e' un bel film divertente e piacevole, una storia d'amore in un carcere fra un uomo troppo buono e un'altro troppo furbo.
A me piace molto Jim Carrey quando non fa l'idiota (Eternal Sunshine of the Spotless Mind,The Majestic) e in questo film e' davvero bravo.
La storia e' ben scritta e piacevole, incredibile la quantita' di modi che ci sono per fuggire di prigione e raggirare la gente.

La scena scelta e' un bel momento romantico (in cella) dove i due innamorati si disinteressano di cio' che succede al loro vicino.
Io mi sono rotolato dal ridere, vedere per credere:



Oh ma che bocca c'hai (cit)

martedì, settembre 14, 2010

Il riscatto della Perilli - grazie Benedetta

Incredibile!
Dopo tette culi la "nostra" Benedetta si dedica all'attualità! Da non credere... infatti non serve credere, basta cliccare qui.


Per un elenco forse non esaustivo delle sue perle clicca qui, tra le quali: Letteralmente: ragazze nude che leggono, Body scanner: arriva lo sticker per le parti intime, A scuola di anatomia:lo scheletro radiografia, A Ratko Mladić Piace Questo Elemento, IHobo: prenditi cura di un senzatetto per tre giorni su iPhoneGravidanze giovanili indesiderate Rischio doppio tra le teledipendentiTenere un blog aiuta a vivere meglio rende meno ansiosi e più socievoli, "Malate" di shopping compulsivo l'8% delle donne...

E un elenco sicuramente non esaustivo di tutti i blog che la sfottono: http://emmanuelnegro.tumblr.com/post/323250132/la-nostra-cara-benedetta-perilli-colpisce-ancorahttp://www.giornalettismo.com/archives/16128/lantica-arte-del-copia-e-incolla/http://www.7yearwinter.com/2008/10/vuole-fare-la-modella/ etc etc etc...
d

lunedì, settembre 13, 2010

Chicchissima: Conferenza "Galileo Was Wrong" (from ilSupremo - via slashdot)

ilSupremo mi gira un link da slashdot, di una genialita' estrema:

"'Galileo Was Wrong' is an inaugural conference to discuss the 'detailed and comprehensive treatment of the scientific evidence supporting Geocentrism, the academic belief that the Earth is immobile in the center of the universe.

Buon divertimento ;)
d

venerdì, settembre 10, 2010

I Tempi Morti: Il Coraggio di Davide

da "Nella Valle di Elah" di Paul Haggis

La scomparsa di un soldato appena tornato dall'Iraq mette in allarme il padre ex militare che decide di scoprire cosa gli e' successo.
Un poliziesco con un sempre migliore Tommy Lee e una mai banale Charlize Theron.

Il film e' sicuramente da vedere perche' molto piu' profondo di quanto appare.
La scena che ho scelto e' quasi obbligata, Tommy Lee spiega racconta al bembino l'epsodio della valle di elah che da poi il senso al titolo.

C'e' un'altra sequenza fenomenale ma non potevo metterla perche' forse rivela troppo o forse la metto piu' in la. Magari scopritela da soli.




M l'Iraq e' il Vietnam moderno?
Sicuramente cinematograficamente si

mercoledì, settembre 08, 2010

I Tempi Morti: Who watchs the Watchmen

La più bella e fedele trasposizione di una graphic novel che io abbia mai visto..
(si mi ricordo di Sin City, di Batman di 300)
Ho aorato il fumetto e amo questo film.
Molto di più di una storia di giustizieri mascherati, molto di più di come sarebbe stato se..
Un passato e un presente alternativo dove l'avvento di giustizieri mascherati prima e di un vero superuomo poi cambiano le carte in tavola.
Non voglio raccontare molto anche perchè la scena scelta quasta volta sono i titoli di testa al quale è affidata la narrazione degli eventi prima del film.
Disseminata questa prima sequenza di riferimenti a fatti storici reali ma riadattati a questo passato alternativo, racconta dell'avvento dei primi giustizieri mascherati fino alla loro caduta e poi la rinascita di un nuovo gruppo di eroi, ma sopratutto la genesi del Dr Manhattan il vero superuomo, lo scrutatore come direbbe Philip Dick.
Non crediate che sia una storiella banale di supereroi perchè non lo è, ma se avrete voglia lo scoprirete da soli.. Intanto fatevi inglosire dall'inizio dell'inizio
(clikkate la foto)


piccola nota: la colonna sonora e' stupenda.

lunedì, settembre 06, 2010

I Tempi Morti: La Morte non Esiste

E adesso un bel film sperimentale: "Sangue-La Morte non esiste" di Libero de Rienzo.
Film abbastanza particolare sia come storia che stilisticamente. Invito a vedere la pagina di wikipedia che spiega alcune cose sulla realizzazione.
Libero de Rienzo è un bravissimo attore italiano che si è distinto sopratutto per "Fortapàsc" la storia di Giancarlo Siani l'unico giornalista ucciso dalla camorra.

I film va visto, sopratutto per l'epilogo comico ma anche per altre chicche irrinunciabili.
Nello spezzone Elio Germano dopo essere scappato da un rave party inseguito da alcuni neonazi incontra uno strano figuro che in cambio di una felpa gli da alcune lezioni di vita..



Chissà chi ha riconoscuto il maestro di vita

long version

mercoledì, settembre 01, 2010

I Tempi Morti: Rinnovare Chekov

Da "il Grande Sogno" di Michele Placido

Il film parla del 68 in italia dal punto di vista di una studentessa di CL che diventa comunista, un poliziotto che diventa comunista, e un comunista che resta comunista.
A parte gli scherzi, è un film godibile e ben raccontato, bravi i tre attori Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca e Luca Argentero.
Ma c'è una scena che a me ha colpito e che esprime bene il film e forse il periodo.

La scena si svolge in un aula dell'accademia di arte drammatica, scamarcio sta provando una parte..